Isaiah Thomas è pronto a guidare i suoi Boston Celtics anche nelle finali della East Conference. I 29 punti e 12 assist di gara 7 contro i Wizards sono già storia. La testa è proiettata alla sfida con i Cleveland Cavaliers.
Non eravamo favoriti neanche contro i Wizards. Già contro i Bulls quando eravamo sullo 0-2 nessuno ci aveva dato una possibilità. E invece ora siamo in finale. Non ci interessa quello che dicono gli altri, dobbiamo andare avanti per la nostra strada.
D’altronde Boston non era favorita neanche in regular season. Eppure sappiamo tutti com’è andata.
Non ho mai giocato una finale di conference, per questo la toglierò dalla lista delle cose da fare. Ogni giorno penso a quello che mi è successo e sto male. Ma questi sono i playoff, non ci sono scuse. Dobbiamo prepararci soprattutto in difesa per affrontare i campioni al meglio. Non sarà facile, ma a questo punto tutto può succedere.
Tra mille difficoltà e imprevisti i Celtics sono riusciti ad arrivare dove volevano. Affronteranno i Cavs col vantaggio di iniziare la serie in casa ed eventualmente chiuderla in gara 7 al TD Garden. Non male per Thomas e compagni. Ora davvero tutto può succedere.