Recap
Per l’undicesima sfida stagionale tra le due squadre (bilancio in assoluta parità a quota 5 con la squadra di casa sempre vincente) che vale anche un pass per la Finale di Conference, entrambi i coach mantengono invariati i loro quintetti, rispetto a gara-6.
L’importanza della partita si fa sentire soprattutto per Washington e infatti, dai blocchi di partenza escono meglio i Celtics che grazie ad un Isaiah Thomas versione suggeritore si portano sull’8-2 costringendo coach Brooks a fermare immediatamente la partita.
La serie è caratterizzata da parziali e anche il primo quarto di gara-7 non fa eccezione e quindi al primo allungo Celtics, rispondono gli Wizards con un contro parziale di 8-0 che vale il vantaggio.
Boston risponde con il collettivo (tutti i giocatori utilizzati da Stevens chiudono la prima frazione a quota 5 punti) e inoltre trova maggior contributo dalla panchina soprattutto grazie a Jaylen Brown e Kelly Olynyk riuscendo così a chiudere il primo quarto in vantaggio 27-23.
Anche ad inizio secondo quarto sono i padroni di casa a rientrare più pronti in campo però, diversamente da quanto visto nei precedenti episodi della serie, John Wall e Bradley Beal partono con le marce alte e gli Wizards rimangono a contatto.
Se nel primo quarto e più in generale nella serie, il problema palle perse era appartenuto ai Celtics, in questa seconda frazione sono i Maghi a perdere troppi palloni, i bianco-verdi ringraziano e allungano sul +6.
Nell’ultima gara le due squadre avevano faticato a trovare la via del canestro, lo stesso non si può dire di questa gara-7 e a guadagnarci è lo spettacolo. I Celtics grazie agli assist e all’apporto della panchina, gli Wizards grazie al contropiede e ai rimbalzi offensivi (oltre ad un ritrovato Otto Porter Jr.) si scambiano colpi come fossero due pugili a cui però manca il colpo del ko. Il quarto scivola via sui binari del grande equilibrio e all’intervallo lungo sono gli ospiti a fare corsa di testa, con Boston che insegue a soli 2 punti di distanza.
L’inizio di terzo quarto è appannaggio Wizards la cui efficienza offensiva non si è fermata con l’intervallo: il trio Wall-Beal-Porter non sbaglia un colpo e Washington allunga sul 70-64.
Thomas però non ci sta e supportato dall’ottima coppia Smart-Horford riporta i suoi in parità. La terza frazione segue il copione dei primi 24 minuti di gioco e si mantiene in equilibrio totale fino agli ultimi due minuti, quando i soliti Thomas e Smart piazzano 3 triple consecutive che consentono ai Celtics di chiudere il quarto con un parziale di 13-3 e di entrare nell’ultimo periodo con 6 punti di vantaggio.
Boston sembra intuire il momento di difficoltà degli Wizards e, guidata dal solito piccolo grande Isaiah Thomas allunga fino al +13. Per i ragazzi di coach Brooks sembra la fine anche perché dalla panchina continuano a non arrivare punti ma mai sottovalutare il cuore di Wall e compagni che infatti, dopo il timeout piazzano un parziale di 7-0 riportandosi in scia. Le due squadre si fronteggiano senza esclusione di colpi dando vita ad uno scontro tirato, intenso, quasi selvaggio, dove chi ne ha di più vince. Ed è proprio in ambienti infuocati come questo che spesso viene fuori il più duro e infatti mentre Beal e Thomas si scambiano stoccate in punta di fioretto, Marcus Smart con la sua difesa e soprattutto Kelly Olynyk con il suo clamoroso impatto dalla panchina, prendono lo scenario a colpi di sciabola, dando ai Celtics 10 punti di vantaggio.
L’allungo è quello decisivo, finisce 115-105 per i Celtics che grazie ad una super prestazione corale e ad una panchina capace di segnare addirittura 48 punti, raggiungono LeBron James e i Cleveland Cavaliers nella Finale di Conference.
Agli Wizards non bastano i 38 punti di Beal e i 18 con 11 assist di Wall e pagano l’impatto nullo della loro panchina per tutta la durata della serie.