I tifosi di Boston hanno di che essere raggianti. Con una squadra già di ottimo livello – che stanotte giocherà gara 1 delle Eastern Conference Finals contro i favoriti Cleveland Cavs – i Celtics hanno centrato la prima scelta assoluta nella Draft Lottery della scorsa notte (scelta proveniente dai disastrati Brooklyn Nets). Il potenziale per costruire una dynasty è tangibile. Il general manager Danny Ainge ha parlato di cosa significhi per il futuro dei Celtics l’aver centrato la prima pick. È rimasto, però, piuttosto criptico sulle intenzioni della franchigia: selezionare e tenersi il miglior prospetto disponibile (Markelle Fultz?) o scambiare la scelta per arrivare a un top-15 NBA (Jimmy Butler? Paul George?)?
VALORE
Queste le parole di Ainge:
In prossimità della trade deadline abbiamo sondato il mercato alla ricerca di offerte interessanti per la nostra pick. Ma il 25% di possibilità di scegliere per primi – per quanto sembri una percentuale elevata – significa un 75% di chance di finire più indietro. Le altre squadre, in sede di mercato, l’hanno posta in questi termini. Noi ora abbiamo la prima scelta assoluta e ci prenderemo tutto il tempo per esplorarne il valore.
Le indicazioni provenienti dall’alto – vedi il proprietario di franchigia Wyc Grousbeck – sembrano chiare. La pick si tiene e ci si costruisce in casa uno dei pilastri del futuro, ragionando sul medio-lungo periodo. La possibilità di vincere nell’immediato, però, non può non tentare. I Celtics, come detto, partono sfavoriti contro i Cavs nelle Finali di Conference. Servirebbe una superstar, in vista della prossima stagione, per colmare il gap a livello di talento e hype con Cleveland e con i Golden State Warriors.
Ainge ha abituato i propri tifosi a colpi a effetto (impossibile dimenticare la doppia presa Kevin Garnett–Ray Allen di una decina di anni fa) e sa di avere un quantitativo di asset quasi imbarazzante dalla propria parte. I Celtics, infatti, hanno il diritto di scambiare anche la propria pick 2018 con i Nets, pick che potrebbe di nuovo rivelarsi di primissima fascia.
Il 2018 sarà una deadline in ogni caso importante: scadono Isaiah Thomas, Avery Bradley e Marcus Smart. I tre cardini del backcourt bostoniano. E allora pescare davvero un play di livello assoluto e di prospettiva come Fultz nel Draft 2017 potrebbe rivelarsi la mossa giusta.
I Celtics, come dice Ainge, hanno tutto il tempo di esplorare le alternative. Il cielo, comunque vada, sembra tornato limpido sopra al Garden.
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