Pagelle
GOLDEN STATE WARRIORS
CURRY: 8. Concentrato e fiducioso decide subito di prendere in mano le redini della gara. I suoi 7 assists contornati da 7 rimbalzi e 3 palle rubate sottolineano la sua importanza in soli 30 minuti di gioco. Bravo soprattutto a non concedere la minima possibilità di ripresa, anche solo psicologica, agli avversari.
DURANT: 7. Mette subito aggressività nel match stoppando Simmons lanciato a canestro e imprimendo il mood della gara scandito dai canestri dei Warriors. Partita sotto controllo e senza troppi affanni, in 27 minuti 16 punti 2 rimbalzi e 3 assists.
GREEN: 7.5. Partita di quantità e qualità per il lungo #23. Quasi inutile ripetere che quando riesce a tenere a bada il fuoco che ha dentro e a convogliare quella energia nel gioco è meglio per tutti, anche per chi guarda. Per lui in 27 minuti 13 punti, 9 rimbalzi, 6 assists e 2 stoppate.
SAN ANTONIO SPURS
ALDRIDGE: 4. Ci si aspetta di più dal lungo di casa Spurs. Ha dimostrato che può essere importante per l’attacco ma contro la difesa forte e spesso in raddoppio di Golden State ha fatto davvero fatica. Inevitabilmente l’azione rallenta così come il ritmo se la palla deve passare dalle sue mani. Spesso chiamato in isolamento chiude la sua partita a 8 punti, 4 rimbalzi e 3 assists.
SIMMONS: 6.5. Unico giocatore Spurs ad uscire dal campo senza testa fasciata. Si danna per buona parte della partita cercando di fare il Leonard della situazione con le dovute proporzioni. Merito a lui per impegno e coraggio, le sue doti le mette in mostra e Popovich dopo la partita si dirà felice della partita di Jonathon. 22 punti in 25 minuti purtroppo però non fanno vincere una partita di finale.
GASOL: 4. A dir poco flebile il contributo di Gasol. Mette il primo canestro della sua franchigia ma rimane in balia dell’attacco vorticoso dei Warriors e chiude la sua gara due di finale con 15 minuti totali e 7 punti.
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