La sonora sconfitta subìta in gara 2 lascia molti punti di domanda in casa San Antonio Spurs.
Nel postpartita della Oracle Arena, Gregg Popovich, che per sua natura non fa prigionieri, ha criticato l’approccio alla partita da parte della squadra che, a suo dire, si è lasciata condizionare dagli eventi negativi:
Abbiamo sentito troppo l’assenza di Kawhi [Leonard]. Non penso che [i miei ragazzi] abbiano creduto [di poter vincere] e devi crederci. Non penso che l’abbiano fatto come gruppo il che significa che, probabilmente, c’è stata un po’ di autocommiserazione. […] Ci sono mancate lucidità, intensità […] . Quando stai giocando contro una squadra così forte come i Golden State Warriors ti troverai in imbarazzo, se è così che approcci alla partita.
Le assenze di Kawhi Leonard e Tony Parker “obbligavano” LaMarcus Aldridge a uno sforzo extra nella metà campo offensiva. Popovich non sembra aver apprezzato la prestazione dell’ ex Blazers (4-11 dal campo, 8 punti, 4 rimbalzi e 3 assist in 26′ ndr):
LaMarcus deve segnare per noi, non può essere timido. Ha rifiutato tiri nel primo quarto. Non può farlo. […] Penso che avrà un plus di responsabilità per gara 3, scendere in campo e fare qualcosa, che sia per lui o per i suoi compagni.
La serie si sposterà ora in Texas per gara 3 e gara 4. Sotto 2-0 e con le spalle al muro, gli Spurs hanno bisogno di una vittoria per rientare in corsa. Il capo allenatore neroargento guarda già avanti:
Metteremo da parte [questa sconfitta] […] e in gara 3 mi aspetto una squadra diversa.