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NBA Practice Facilities: Pacific Division

Penultima tappa del nostro viaggio attraverso le practice facilities della NBA. Siamo nella Western Conference e, dopo aver raccontato nella scorsa puntata i centri di allenamento delle squadre di Northwest Division, passiamo ora alla Pacific Division.

Delle cinque franchigie che la compongono, quattro sono californiane. E la California, al giorno d’oggi, è il cuore propulsore dell’innovazione e della tecnologia. Quindi, al di là dei risultati sul campo, i team NBA della costa pacifica cercano di essere all’avanguardia a livello organizzativo.

I Sacramento Kings hanno inaugurato la loro practice facility insieme alla nuova arena, I Los Angeles Lakers lo faranno a breve, i Golden State Warriors hanno ristrutturato il loro centro per portarlo al top e di recente costruzione è anche la struttura dei Los Angeles Clippers. Mancano all’appello, invece, solo i Phoenix Suns, che utilizzano il campo alla loro arena, a sua volta più giovanissima.

Golden State Warriors – Golden State Warriors Practice Facility

Credits to: Huffingtonpost.com

In questi ultimi anni, i Golden State Warriors hanno incarnato lo spirito dell’innovazione applicato al basket. In campo e fuori. Se sul parquet il gioco praticato da Curry e compagni è l’esaltazione di un nuovo modo vincente di concepire la pallacanestro, a livello di management i Warriors hanno trasferito nel mondo dello sport la mentalità delle startup e dei colossi del digitale che affollano la vicina Silicon Valley.

Ne è una prova eloquente la practice facility, la cui inaugurazione risale al 1997, ma che ha conosciuto due profonde ristrutturazioni con cui è diventata una delle migliori in NBA: la prima, nel 2004, ha riguardato le strutture sportive, mentre la seconda, nel 2011, ha trasformato la sede della franchigia. I proprietari Joe Lacob e Peter Guber hanno voluto inserire la formula dell’open space, tipica delle grandi aziende tecnologiche, per favorire la condivisione e l’apertura che sono alla base di ogni evoluzione e sviluppo. Un clima informale rispecchiato anche dalla musica che di frequente accompagna gli allenamenti di una delle squadre più sorprendenti di sempre.

La practice facility, luogo dove sono nate le imprese dei Warriors, sorge in cima al parcheggio multipiano dell’Oakland Convention Center, si autoalimenta con i pannelli solari che ricoprono l’intero tetto, si articola su due livelli e ospita tutto ciò che serve alla vita e allo sviluppo quotidiano del team, dalla sala pesi alla lounge per i giocatori, dagli enormi spogliatoi ai due campi di dimensioni NBA (più un altro di misure ridotte), con un totale di otto canestri per l’allenamento. Alle pareti figurano le gigantografie di 26 giocatori e coach che hanno fatto la storia dei Warriors, oltre ai banner dei 4 titoli vinti.

 

Sacramento Kings – Sacramento Kings Training Center

Credits to: NBA.com

Nell’ottobre 2016 l’inaugurazione del Golden 1 Center, nuova arena dei Sacramento Kings, ha catalizzato parecchie attenzioni. Una vera e propria “astronave” incredibilmente tecnologica e iperconnessa, piombata nel cuore della capitale californiana ad animare una downtown che non era certo sinonimo di vivacità. Un po’ di “fumo negli occhi” ideale a coprire la disfunzionalità dei Kings, che da diverse stagioni sono tra le peggiori squadre NBA.

Pochi hanno fatto caso che, all’interno del complesso, è stata aperta anche la nuova practice facility che i Kings condividono con le Monarchs di WNBA. Una vera e propria “reggia”, appunto, da oltre 7700 metri quadrati, dotata di ogni comfort immaginabile, progettata dal prestigioso studio Aecom e sponsorizzata dalla Kaiser Permanente, che vi ha aperto inoltre il suo Kaiser Permanente Sports Medicine Facility. “This project is bigger than basketball”, ha commentato Chris Granger, presidente dei Kings, a riprova della multifunzionalità di queste strutture che sono fondamentali non solo per la franchigia di sport professionistico (o le franchigie) ma per tutta la comunità locale.

Come di consueto, il centro di allenamento è dotato di due campi regolamentari NBA, sui quali si affacciano gli uffici di staff tecnico e management. Il costo dell’intera operazione, arena inclusa, supera i 556 milioni di dollari ed è scaturito dalla partnership imprescindibile tra l’eccentrico proprietario Vivek Ranadivé e il sindaco di Sacramento Kevin Johnson, ex gloria NBA.

Credits to: @SacramentoKings via Twitter

 

Los Angeles Lakers – UCLA Health Training Center

Credits to: NBA.com

Molto presto i Los Angeles Lakers lasceranno il Toyota Sports Center, il grande complesso di El Segundo al 555 di North Nash Street, condiviso con le Sparks e con i Kings di hockey. Il luogo dove Phil Jackson, Shaquille O’Neal e Kobe Bryant hanno preparato la scrittura di pagine di storia recente NBA, ma anche dove, nelle segrete stanze dei bottoni, si sono prese decisioni e consumate diatribe degne del miglior sceneggiatore della vicina Hollywood.

I giallo-viola cambiano casa ma non città, restando sempre nel sobborgo di El Segundo, dove presumibilmente entro l’estate 2017 sarà inaugurata la nuova practice facility all’avanguardia: lo UCLA Health Training Center. Un passo in avanti a livello strutturale che, nelle intenzioni della franchigia, dovrebbe inserirsi a meraviglia e fungere da ulteriore spinta al processo di rinnovamento e ricostruzione, testimoniato anche dalla nomina di Magic Johnson a president of basketball operations.

Costato circa 80 milioni di dollari e progettato da Rossetti e Perkins & Will, lo UCLA Health Training Center misura circa 11150 metri quadrati, andandosi a classificare tra le più estese della NBA, e contiene una piccola arena da 750 posti, rimodulabili con tribune retrattili e pareti mobili, a seconda delle esigenze, visto che ospiterà anche allenamenti e partite dell’affiliata di D-League, i L.A. D-Fenders che diventeranno i South Bay Lakers.

Un ampia galleria è riservata agli sponsor, mentre le tecnologie digitali sono presenti un po’ ovunque, come la smart board e i display video di cui sono dotati i due campi di allenamento. Presente anche qui un barbershop, mentre una particolarità è la quiet room riservata ai giocatori e pervasa da una rilassante luce blu.

Credits to: NBA.com

 

Los Angeles Clippers – Los Angeles Clippers Training Center

Credits to: Rossetti.com

Donald Sterling, per trent’anni proprietario dei Los Angeles Clippers prima di assurgere ai (dis)onori della cronaca nel 2014 in seguito ad alcune frasi razziste pronunciate in privato e diventate poi di pubblico dominio, era noto tra le altre cose per la sua straordinaria. A lungo famosi per svendere ogni anno i propri elementi più costosi, i Clippers erano anche una delle franchigie NBA in cui i giocatori godevano di meno benefit e fino al 2008 per allenarsi utilizzavano lo Spectrum Club di El Segundo, un comune centro fitness non di loro proprietà.

Soltanto negli ultimi anni, Sterling si decise finalmente a concedere ai Clippers qualche investimento, con la costruzione di una squadra da playoff grazie a Blake Griffin, Chris Paul e DeAndre Jordan e di una practice facility di ultima generazione – il Los Angeles Clippers Training Center nel sobborgo di Playa Vista – elemento sempre più determinante per lo sviluppo di una squadra da titolo.

Situato poco lontano dalla Loyola Marymount University, quasi 4000 metri quadrati, il complesso – inaugurato nel settembre 2008 – è il quartier generale dei Clippers, il cui proprietario è oggi Steve Ballmer. Anche questa practice facility dispone di due campi dalle dimensioni NBA, il cui parquet è la perfetta replica di quello dello Staples Center in versione Clippers. La sala video conta 24 posti ed è dotata di uno schermo da 60 pollici, oltre a un sistema video capace di registrare 16 partite contemporaneamente. La struttura, soprattutto in estate, è spesso utilizzata da giocatori di altre squadre per allenarsi, dal momento che molti vivono nell’area di Los Angeles.

Credits to: Rossetti.com

 

Phoenix Suns – Phoenix Suns Practice Court 

Credits to: Businesswire.com

Da parecchi anni, ormai, i Phoenix Suns sono lontani dai vertici NBA e anche dai playoff. Quella che è stata a lungo una franchigia all’avanguardia, grazie all’illuminata dirigenza dei Colangelo, sembra ormai soltanto un lontanissimo ricordo.

In quanto a strutture, i Suns non hanno una practice facility di nuova generazione, ma utilizzano il campo di allenamento interno alla Talking Stick Resort Arena di Phoenix, il palazzo edificato nel 1992, ormai venticinque anni fa e precedentemente denominato America West Arena e US Airways Center in base ai naming rights susseguitisi.

Tuttavia, per incentivare sempre più la loro competitività, nel 2015 i Phoenix Suns insieme alla franchigia WNBA delle Mercury, in partnership con Iasis Healthcare, hanno inaugurato a downtown Phoenix la Iasis Healthcare Multi Specialty Clinic. Una struttura per la preparazione fisica e la medicina sportiva decisamente all’avanguardia.

Francesco Mecucci

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NbaReligion Team

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