Il 10 aprile 2016, Bryan Colangelo si presentava alla stampa come nuovo GM dei Philadelphia 76ers — rimasti orfani del dimissionario Sam Hinkie— con parole di speranza:
Ho delineato per la proprietà ciò che penso sia realistico. Non si tratta di staccarsi da un processo. Questo è un passo avanti rispetto a tutto ciò che è già stato fatto.
BILANCIO Ora, a 13 mesi di distanza dal proprio “insediamento”, molte cose sembrano cambiate e i pezzi del puzzle più complesso della NBA cominciano a trovare la loro collocazione. Colangelo ha tracciato un bilancio del percorso di crescita dei 76ers ai microfoni di Keith Pompey di philly.com:
Abbiamo più certezze che incognite. L’anno scorso, arrivati a questo punto, non potevamo dirlo. C’erano ancora diverse situazioni precarie”
Certezze che sono arrivate dal Draft 2016 con la scelta di Ben Simmons e, in parte, dalla Free Agency estiva:
Ora sappiamo che [la nostra scelta] è Ben Simmons. Sappiamo di cos’è capace. Abbiamo visto succedere molte cose, ma deve ancora giocare una partita in NBA . Abbiamo anche già firmato un Free Agent dato che abbiamo messo sotto contratto Jerryd Bayless […] Siamo molto più avanti di quanto non fossimo l’anno scorso.
FUTURO Il GM si attende ulteriori progressi:
Con questi atleti in salute e altro talento in entrata via Draft, via trade o attraverso la Free Agency, siamo eccitati per ciò che ci attende in futuro.