Il governo Turco ha emanato un mandato d’arresto ai danni di Enes Kanter, centro degli Oklahoma City Thunder. L’accusa è di appartenenza ad un gruppo terroristico. La notizia diffusa dal quotidiano filo-governativo The Daily Sabah riporta che il lungo nato in Svizzera-ma di passaporto turco- sia un sostenitore del gruppo di Fetullah Gulen. Il movimento Gulen prende il nome dal predicatore islamico e politologo sopracitato. E’ stato il primo leader musulmano ad aver condannato gli eventi dell’11 Settembre, contrario ad ogni forma di terrorismo ed associazione di esso con l’Islam. Dichiarato dal Presidente turco Erdogan movimento “terroristico” a seguito del colpo di stato tentato nel 2016 ed imputato proprio allo studioso ed ai suoi sostenitori. A far muovere le accuse verso Kanter sembra sia stato l’uso da parte del giocatore dei Thunder di una applicazione di messaggistica chiamata Bylock. Questa applicazione, secondo il governo, sembra fosse stata creata ad hoc per i sostenitori di Gulen. Nonostante la disavventura della scorsa settimana e questo mandato pendente su di lui Enes sembra molto sereno, addirittura deride il tweet del giornale turco.
La situazione però sembra essere abbastanza complicata come lo stesso Kanter ha raccontato in una intervista in seguito all’incidente avvenuto in Romania, minacce di morte continue ed un episodio da pellicola. Ha raccontato infatti di essere stato svegliato – alcune notti prima della revoca del passaporto da parte delle autorità turche – di colpo dal suo manager nel mezzo della notte in Indonesia perché i Servizi Segreti lo stavano cercando in quanto ritenuto “soggetto pericoloso“. Kanter ha inoltre detto che non ha più contatti con la sua famiglia da circa due anni. Il padre a seguito del mandato divulgato su Twitter ha annunciato che la famiglia lo disconosce. Una brutta piega che speriamo si risolva al meglio,il giocatore di OKC per il momento ha in mente di diventare un cittadino Americano.