Ci siamo, ormai mancano solamente tre giorni al terzo round di quella che rimarrà negli annali come una delle rivalità più belle del nuovo millennio.
Con 8 finali alle spalle, LeBron James è pronto ad affrontare la squadra che lui stesso ha chiamata “beast“, bestia, per la varietà e potenza di fuoco del suo arsenale offensivo. La sfida però non sembra spaventarlo molto.
In silenzio stampa sugli Warriors fino a domenica, LeBron è tornato a parlare della Finals quando gli è stato chiesto se vincere una serie contro una squadra che ha Steph Curry, Kevin Durant, Klay Thompson e Draymond Green può essere la sfida più grande della sua carriera:
“E’ sicuramente tra le prime posizioni“- ha risposto James. “Non so se sarà la più difficile, ma ci si avvicina molto.”
Successivamente, quasi per ricordare a sè stesso di essere il miglior giocatore del pianeta e dei tre anelli vinti finora, ha parlato di altre grandi squadre affrontate ai playoff, come la Boston dei Big Three o gli Spurs:
“Ho già affrontato una squadra che avesse quattro futuri Hall of Famer, gli Spurs di Duncan, Parker, Ginobili e Leonard“- ha continuato il nativo di Akron. “Se poi si conta anche Popovich, gli Hall of Famer diventano cinque. Sarà veramente dura, dovrò usare ogni tipo di energia che mi sia rimasta per battere i Warriors.
Anche i Celtics di Garnett, Pierce, Allen, Rondo e Doc Rivers erano una squadra incredibile, ma riuscimmo a batterli. Sto cercando di dire che sì, sarà dura, ma io ho già affrontato squadre di questo livello. Penso che la sfida più grande riguardi i Cavs come franchigia.”
“In ogni caso, come ha detto Kevin (Love), siamo i campioni in carica, e considerarci gli ‘underdog’ per le Finals sarebbe folle. Potevamo esserlo 12 mesi fa, quando i campioni erano loro, ma poi ricordate tutti com’è andata a finire.”