L’innesto di Kevin Durant ha chiaramente cambiato alcuni equilibri all’interno dei Golden State Warriors, e ad averne risentito è stato in primo luogo Klay Thompson. Questo, infatti, che già condivideva il parquet con un attaccante come Steph Curry, ora si trova in mezzo a due straordinarie stelle. E il suo contibuto offensivo è stato notevolmente ridotto.
Thompson, però, sembra non essere preoccupato nè infastidito dalla situazione.
Non è affatto un problema.- ha raccotato ai reporters durante un’intervista riguardo al suo ruolo limitato.– Se segno sei punti in una partita e questo ci porta a 4 vittorie (nella serie) e a vincere un campionato NBA, posso continuare a farlo ogni anno. Non mi interessa ottenere grandi numeri. Non mi interessa avere delle statistiche brillanti. Alla fine, se vinci l’ultima partita, hai avuto una grande stagione e questo è il nostro obiettivo. È quello che ci aspettiamo ogni anno adesso. Siamo in un’ottima posizione.
I problemi di Klay Thomposon al tiro si sono manifestati anche in gara 1 delle Finals contro i Cleveland Cavaliers, in cui ha segnato solamente sei punti, con 3/16 dal campo, senza, però, ostacolare la facile vittoria degli Warriors.
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