Qualcuno avrebbe potuto pensare che Tony Parker, a 35 anni, dopo l’infortunio negli ultimi playoff, decidesse di smettere. Ma quel qualcuno non conosce Tony Parker.
Nonostante abbia vinto 4 titoli NBA e si sia tolto tante soddisfazioni con la maglia dei suoi San Antonio Spurs, ha ancora oggi voglia di continuare. Le 1143 presenze e gli 8634 assist, con la stessa maglia dal 2001, non sono ancora numeri definitivi.
Nelle scorse settimane era arrivata la conferma del suo ritorno in campo, pronosticato nel 2018. Parker ha un altro anno di contratto con gli Spurs a 15,4 milioni di euro, per poi andare in free agency per la prima volta nella sua carriera.
Pronosticare il suo futuro dopo la scadenza del contratto è impresa ardua. Da un lato è difficile riuscire a immaginare che San Antonio gli neghi un ultimo contratto. Dall’altro lato i prossimi eventuali scenari di mercato, vedi le voci su Chris Paul, potrebbero influenzare il suo futuro.
Lo stesso interessato, in un’intervista ad una radio francese, ha provato a fare chiarezza:
Voglio che gli Spurs mi offrano un ultimo contratto. Entro nell’ultimo anno, dopodichè diventerò free agent per la prima volta nella mia carriera. Il mio obiettivo è quello di giocare altre 3 stagioni e chiudere dopo 20 anni. Mentalmente non è facile tornare dopo un infortunio del genere, in questo momento. Ma l’ultima partita che ho giocato non sarà l’ultima della mia carriera, io tornerò.
Nelle favole, Parker tornerà a essere decisivo per i suoi Spurs dopo l’infortunio, firmerà un contratto l’anno successivo e chiuderà la carriera diventando il giocatore più longevo della storia della franchigia.
La realtà è molto più piena di incognite, ma ogni tanto anche le favole possono trasformarsi in realtà.