La serie di Finale si sposta ad Oakland con i padroni di casa degli Warriors che hanno l’opportunità di vincere il titolo Nba di fronte al pubblico amico della Oracle Arena. LeBron James e compagni invece sono chiamati all’impresa per portare la serie nuovamente in Ohio. Nessuna sorpresa nei due quintetti titolari co Kerr e Lue che non cambiano i rispettivi starting five in questa gara-5. L’inizio per entrambe le squadre è positivo, anche se il primo strappo è dei padroni di casa che con le triple di Thompson e Green si portano avanti 9-4. Pachulia sotto canestro si fa subito sentire, e Kevin Love dopo appena tre minuti è costretto a sedersi in panchina con due falli. Nonostante ciò i Cavs alzano la pressione difensiva e con un parziale di 9-0 ribaltano la partita costringendo Kerr a chiamare time out. Cleveland è avanti 13-9 sospinta dai 7 punti di LeBron James.
James continua a segnare in attacco (12 punti per lui nei primi sei minuti di gioco) e i Cavs aumentano il proprio vantaggi sul 20-12. I tiri liberi mantengono i padroni di casa in linea di galleggiamento, e Steve Kerr, vedendo i suoi in difficoltà, inserisce il quintetto piccolo con Iguodala in campo al posto di Pachulia. La mossa ha successo e gli Warriors ritrovano ritmo in attacco e riescono a riportarsi sotto. A 5 dalla fine il punteggio indica 22-20 per i Cavaliers. A differenze delle prime due partite giocate alla Oracle Arena i Cavaliers in questa gara-5 sembrano controllare il ritmo della partita e nel finale di quarto si mantengono avanti. Alla prima sirena Cleveland è avanti 37-33 in quella che si preannuncia una battaglia.
Il secondo quarto si apre con i padroni di casa in evidente difficoltà nella metà campo offensiva, e Cleveland ne approfitta per scappare nuovamente. La poderosa schiacciata in contropiede di James porta gli ospiti avanti 41-33 e Kerr è costretto a fermare nuovamente la partita. David West dalla panchina con quattro punti consecutivi da ossigeno agli Warriors; Cleveland in attacco pasticcia e Iguodala con la schiacciata completa il parziale di 6-0 che porta gli Warriors sul -2. I Cavs sembrano iniziare a perdere le certezze trovate nel primo quarto di gioco e Durant con due pazzesche triple riporta avanti gli Warriors. Curry si iscrive al festival del tiro dalla lunga distanza e a metà secondo quarto i padroni di casa hanno ribaltato la partita sul 48-43.
Cleveland è in rottura prolungata e gli Warriors non si fanno pregare. Draymond Green e un canestro da circo di Curry mettono alle corde i Cavs, che in tre minuti si ritrovano sotto di 11 lunghezze. L’Oracle Arena è una bolgia, JR Smith prova a riportare in partita i Cavs ma ormai Golden State ha preso ritmo in attacco e il duo Curry-Durant estende il parziale dei padroni di casa sul 21-2. Sul 60-45 la tensione sale e in campo dopo un rimbalzo conteso le storie si fanno tese tra West e Thompson. Alla fine saranno tre i tecnici (West, Thompson e Jr Smith). A fine primo tempo gli Warriors sono comodamente in controllo sul 71-60, con i Cavaliers chiamati alla rimonta nella ripresa se vogliono mantenere viva la serie. Per i padroni di casa sugli scudi come già detto il duo Curry-Durant autori di rispettivamente 20 e 21 punti; in casa Cavaliers solita grande prestazione di LeBron James autore di 21 punti con 9/15 dal campo.
Al rientro in campo i Cavaliers provano ad accorciare subito lo svantaggio, ma in casa Warriors si sveglia Klay Thompson, silente per tutta la prima frazione di gioco. A Thompson però Cleveland risponde con le triple di JR Smith e LeBron James e dopo quattro minuti gli ospiti riescono a riportarsi a -8 sul 71-79. Steve Kerr chiama time out e al rientro in campo gli Warriors si presentano nuovamente col quintetto piccolo. Grazie a questo accorgimento Golden State riesce a fermare la rimonta Cavs e a quattro minuti dalla fine del terzo quarto i padroni di casa restano avanti di 10 punti. LeBron James trova un grandissimo canestro, imitato successivamente da Tristan Thompson e Kyrie Irving e i Cavs ritornano a -4. A ricacciarli nuovamente indietro ci pensa Durant con una tripla insensata. JR Smith continua a martellare la retina per Cleveland, mentre gli Warriors trovano quattro punti insperati con McCaw. A fine terzo quarto Golden State rimane in vantaggio, ma Cleveland è riuscita a rientrare in partita diminuendo lo svantaggio a sole cinque lunghezze sul 93-98.
Ultimo quarto che parte con gli Warriors che provano a scappare nuovamente con il canestro di Durant e la tripla aperta di Iguodala. I Cavs rispondono con la prima giocata importante di Kevin Love che trova un grande gioco da tre punti. Durant però è caldo e infila una nuova bomba che ricaccia gli ospiti sul -8. Altra partita super per l’ex Thunder che in queste Finals ha sempre risposto presente nei momenti difficili della sua squadra. Dopo tre minuti del quarto finale il punteggio è di 108-99 per i padroni di casa.
Kyle Korver trova un’importante tripla, ma nelle due successive azioni difensive la difesa Cavs perde malamente gli accoppiamenti e Golden State trova due facili canestri che riportano in doppia cifra il vantaggio dei padroni di casa. LeBron James non vuole arrendersi e con quattro punti in fila prova a tenere i suoi in partita, ma gli Warriors trovano punti da Curry e Durant e il loro vantaggio rimane sempre attorno ai dieci punti. A cinque dalla fine Golden State vede l’anello vicino, con i Cavs che sembrano aver dato fondo a tutte le loro energie sotto di 12 lunghezze. Al solito canestro di James risponde Curry con quattro punti consecutivi in penetrazione. LeBron è l’unico a provarci ancora per Cleveland, ma nonostante la prova incredibile del numero 23 la partita sembra ormai essere saldamente nelle mani degli Warriors. JR Smith trova un gioco da quattro punto che prova a riaccendere le speranze dei Cavs, ma ormai è troppo tardi. Gli ultimi minuti sono una lunga passerella per gli Warriors verso il titolo. Finisce 129-120, e i Golden State Warriors sono campioni Nba per la seconda volta negli ultimi tre anni vincendo la serie finale 4-1.
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