I giorni di Paul Millsap agli Hawks sembrano avvicinarsi sempre più al termine. Atlanta, che nella notte ha scaricato l’ormai separato in casa Dwight Howard e ha ottenuto in cambio Marco Belinelli dagli Hornets, è entrata in pieno rebuilding-mode, con le dichiarazioni del neo-GM Travis Schlenk a supportare la tesi.
RICOMINCIARE
L’idea di trattenere Millsap – che ha 32 anni, viene da una delle migliori stagioni in carriera ed è in cerca di un max contract – mal si concilia con il nuovo corso della dirigenza Hawks, che vuole ripartire dai giovani. Schlenk, in una recente intervista, ha parlato senza mezzi termini di franchigie disposte a investire di più sul giocatore di quanto abbia in mente Atlanta.
Secondo ESPN, le squadre interessate a Millsap sono: Phoenix Suns, Sacramento Kings, Denver Nuggets e Toronto Raptors.
Millsap, dal canto suo, ha rifiutato la player-option da 21.5 milioni che lo avrebbe automaticamente legato agli Hawks per un’altra stagione e ora è unrestricted free agent e ha tutta l’intenzione di firmare il contratto della vita.
Da qui l’ipotesi di una sign-and-trade, sostenuta proprio da ESPN, che vedrebbe Millsap rifirmare al massimo salariale con gli Hawks (che possono offrire 205 milioni spalmati in 5 anni, contro i 154 milioni in 4 delle altre squadre), solo per essere immediatamente scambiato con una delle franchigie sopramenzionate. Gli Hawks otterrebbero giocatori/scelte in cambio, Millsap toglierebbe il disturbo e firmerebbe un accordo della maggior entità economica possibile.
Il classico caso di win-win che è il più perseguito – e quasi mai realizzato – nella offseason NBA.
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