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Come corre il mercato NBA, sui social

 

Con le scorie della nottata del draft ancora da smaltire, siamo appena all’inizio del mercato NBA e della free agency. Tuttavia, le franchigie sono già scatenate sui social; quando i movimenti non arrivano nella vita reale, su twitter ad esempio gli affari si fanno rapidamente.

Iniziano Atlanta Hawks e Charlotte Hornets, con le aquile a chiedersi del loro destino:

Stesse perplessità sul loro nome inserito in tante menzioni di trades per i calabroni:

Forse un affare le due possono però chiuderlo rapidamente sui social:

A sostegno arriva il parere positivo dei Clippers, che testa la validità dello scambio utilizzando lo strumento della trade machine di ESPN:

Qualche aggiustamento minore per lo scambio…

… trade conclusa con successo!!!

I rapporti fra le due franchigie si sono rinsaldati così tanto da passare agli affari conclusi anche nella realtà, con la trade che ha coinvolto Dwight Howard.

Il quale probabilmente non era così informato sul tema. Difatti, per iniziativa personale, aveva appena aperto una sessione di Question & Answers coi fan su twitter:

per poi essere scambiato dalla sua Atlanta agli Hornets una decina di minuti dalla scrittura del post:

A volte sarebbe meglio sparire…

Riguardo agli andamenti del mercato, forse poteva informarsi da Adrian Wojnarowski, giornalista del podcast The Vertical, che grazie ai suoi stretti contatti fra giocatori e dirigenti della lega viene sempre a conoscenza in anticipo delle varie bombe di mercato. A lui direttamente allora si rivolgono i Trail Blazers:

Ricevendo la criptica risposta:

Uno dei nomi di grido usciti fuori nelle discussioni è quello di Porzingis, del quale i New York Knicks valutano la cessione dopo che il lettone non si sia presentato all’incontro individuale annuale di fine stagione con la società. Subito a chiarire la posizione dei 76ers e a tentare il ragazzo arriva l’imperatore dei social NBA, Joel Embiid:

Allo stesso modo, insieme al sodale Simmons, non si è potuto risparmiare un commento su Ball figlio e Ball padre:

A proposito di dominatori dei social, la chiusura è per il re di questo giugno; JR Smith, dopo essersi preso la scena con il famigerato “Cavs in 7” scritto e cancellato poco dopo gara 4 delle Finals, fornisce una nuova perla prodotta e poi eliminata:

Manco a dirlo, colpa data ad un hacker…

… quando poteva benissimo dire di aver affidato il proprio account a LaVar Ball. Già, il padre di Lonzo, quello che dopo la scelta del figlio con la chiamata numero 2 dai Lakers, ha dichiarato che sapeva da 19 anni, ovvero poco dopo la nascita del figlio, che sarebbe accaduto il suo passaggio in quel di Los Angeles:

E inoltre, non si tratterà neanche dell’unico dei tre fratelli Ball ad approdare ai gialloviola; come farà ad ottenere questo risultato? Chiaramente, nel modo tradizionale della famiglia: il “BigBaller Way”, ovvero il “Ball control”.

Insomma, anche per Evan Turner questo è stato veramente troppo!

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Pubblicato da
Marco A. Munno

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