Mercato NBA 2024

Il GM dei Pacers: “La notizia di Paul George di non voler rinnovare ci ha stesi”

Il Draft NBA 2017 è terminato da poco e Paul George è ancora un membro degli Indiana Pacers, dopo che le discussioni di una trade con i Boston Celtics che lo vedevano coinvolto si sono definitivamente arenate.

Kevin Pritchard, general manager della franchigia di Indianapolis, ha preso per la prima volta parola dopo che George aveva recentemente dichiarato di non voler rinnovare il contratto in scadenza:

La scelta di Paul George è stata come un pugno sulla bocca dello stomaco, letteralmente. Nessuno si aspettava una notizia simile, è stata una mazzata.

Pritchard ha dichiarato di non avere nessuna fretta di scambiare PG13 il prima possibile e che il giocatore possa ritrovarsi ancora con la squadra quando inizierà il prossimo training camp. Nel caso in cui George non dovesse essere scambiato prima dell’inizio della prossima stagione, il GM degli Indiana Pacers non avrebbe problemi a sentire continui rumors di mercato sul giocatore da parte dei vari media:

Siamo tutti consapevoli che dovremo avere a che fare con innumerevoli voci di mercato riguardanti Paul, che siano fondate o meno. Non sarà una situazione piacevole per la tranquillità della squadra ma, nel caso in cui George dovesse rimanere con noi, affronteremo la situazione di petto.

Il general manager ha ammesso che non si aspettava minimamente questa scelta da parte dell’esterno classe 1990, in quanto i due hanno parlato spesso negli ultimi tempi e Pritchard gli ha sempre espresso la propria volontà di costruire la squadra intorno a lui:

Paul è un giocatore speciale. Gli ho sempre detto che rappresenta il punto fermo della squadra, il nostro uomo-franchigia, il nostro go-to-guy. Lui non ha dato mai segnali di insofferenza e non ha mai espresso la volontà di cambiare aria. Noi vogliamo costruire una squadra vincente e avere in particolare giocatori entusiasti di giocare per gli Indiana Pacers.

Infine Pritchard ha ammesso di aver ricevuto numerose offerte di scambio sia prima che durante il Draft, ma che nessuna di queste è stata ritenuta sufficiente per cedere un giocatore del calibro di Paul George:

E’ vero, almeno mezza NBA desidera mettere le mani su Paul. Ma le offerte che abbiamo ricevuto non sono state all’altezza: parliamo di un All-Star nel pieno della carriera, di grande talento e capace di cambiare completamente faccia di una franchigia.

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  • E allora prendete un play serio e una guardia che possa portare più punti di un Monta Ellis (ottimo comprimario ma non all'altezza di una squadra che vuole diventare competitor). Diciamo che la squadra è da costruire attorno a George e Turner.

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Pubblicato da
Leonardo Donati

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