Josh Jackson, stella di Kansas e quarta scelta assoluta al Draft, ha dichiarato di essere insoddisfatto del risultato, perchè il suo progetto era quello di essere selezionato tra i primi 3.
Sono stato draftato da Phoenix, andrò lì e ho intenzione di fare del mio meglio. Sarò il giocatore migliore che posso essere. E queste squadre che non mi hanno scelto, un giorno ne saranno dispiaciuti.– ha dichiarato Jackson secondo Matt Norlander di CBS.
Negli ultimi giorni, avvicinandosi al Draft, effettivamente, molti avevano previsto che il 20enne sarebbe stato selezionato alla terza da Boston. A lui, però, i Celtics hanno preferito il gioiellino di Duke Jayson Tatum, preceduto solo da Markelle Fultz (Philadelphia 76ers) e Lonzo Ball (L.A. Lakers).
Non penso che gli altri ragazzi in questo draft ci tenessero tanto quanto me. Non penso che giochino con l’impegno con cui lo faccio io. Penso sia questo a rendermi speciale.– ha raccontato Jackson, ancora frustrato per l'”obiettivo mancato”.
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Se è stato scelto con la quarta e non con la terza o seconda è stata solo colpa sua, secondo me era certo di andare ai Lakers, che dopo aver provato Fultz hanno provato a scambiare la seconda scelta con la prima e per questo, non per un accordo coi Suns, che resteranno fuori dall'elite NBA ancora per anni, ha deciso di snobbare i Celtics, offeso che non lo avessero cercato prima quando avevano in mano la prima scelta e non la terza.
Atteggiamento sbagliato che un talento che non è ancora nessuno non dovrebbe avuto avere, ora manifesta la sua frustrazione, contro se stesso o o chi lo ha mal consigliato.
E' vero, i Celtics hanno visionato prima di lui Tatum e Isaac, ma quando non avevano ancora scambiato la prima scelta con la terza di Phila e quella dei Lakers 2018, quindi stavano esplorando la possibilità di scambiare la prima con la quinta e decima di Sacramento. Un giocatore come Jackson non può dare per scontato che succeda quello che pensa lui, quindi deve trovarsi disponibile, come ha fatto giustamente Fultz, Tatum, Fox e Isaac.