Tutti sanno quanto LeBron James sia legato alla figura di Michael Jordan e come lo abbia sempre considerato uno dei suoi eroi. Ma non era l’unica superstar ad averlo ispirato da bambino.
The King, infatti, ha raccontato che Allen Iverson, cresciuto in circostanze molto simili a quelle della stella di Cleveland, era il giocatore a cui più faceva riferimento quando era giovane. Inoltre, attribuisce a lui il merito di aver “spinato la starada” ai giocatori NBA nell’esprimere se stessi.
Rappresentava quello che più o meno tutti i bambini neri erano, e era la “cassa di risonanza” di ogni bambino dei bassifondi in difficoltà nel mondo.– ha raccontato LeBron a Lee Jenkins di Sports Illustrated.- Michael Jordan mi ha ispirato, e io lo ammiravo, ma era fuori da questo mondo. A.I. è stato vermante dio.
Iverson era senza dubbio uno dei migliori sul campo, ma il suo impatto al di fuori è stato forse ancora maggiore. È quindi comprensibile che James lo consideri una delle le più influenti personalità dello sport a livello culturale tra tutti gli atleti della sua generazione.
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