Sembra che il futuro di Phil Jackson come presidente dei New York Knicks sia a rischio.
Adrian Wojnarowski di The Vertical, infatti, ha spiegato qualche giorno fa come il proprietario dei Knicks James Dolan “abbia un certo peso” sul futuro di Jackson a New York.
Inoltre, Wojnarowski ha notato che “Dolan è diventato sempre più preoccupato riguardo all’adeguatezza di Jackson nel suo ruolo e alle possibilità di successo a lungo termine per la franchigia, soprattutto in seguito alle trattative di Jackson riguardo a Kristaps Porzingis“.
Anche Ramona Shelburne di ESPN ha toccato la questione e ha twittato: “Si crede che i Knick e il presidente Phil Jackson annunceranno mercoledì mattina che le loro strade stanno per dividersi“.
Lo scorso aprile, Ian Begley e la stessa Shelburne di ESPN.com avevano dichiarato che “i Knicks e Jackson avevano tranquillamente deciso di continuare con altri due anni di contratto”.
In ogni caso, è impossible definire un successo l’incarico di Jackson come presidente, considerando i disastrosi risultati dei Knicks negli ultimi tre anni sotto la sua guida (80 vittorie e 166 sconfitte) e l’assenza di un miglioramento anche dopo il cambio di allenatore (Derek Fisher è stato sostituito da Jeff Hornacek nel 2016).
Tra la questione di Charles Oakley e il divieto per lui di entrare al Madison Square Garden, le discussioni con Carmelo Anthony e i dubbi sulla sua permanenza e la discussioni di mercato per Kristaps Porzingis, Dolan ha numerosi motivi per essere preoccupato dell’operato di Jackson.
Nonostante gli 11 titoli vinti da allenatore, Phil Jackson non ha dimostrato le stesse abilità a New York. I Knicks hanno decisamente bisogno di un cambio drastico per tornare in alto e Dolan ha una decisione fondamentale tra le mani.
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