Il rebus roster attorno ai Los Angeles Clippers si fa sempre più complicato e con l’avvicinarsi della free agency le incognite aumentano giorno dopo giorno. Una squadra da rifare in pratica, basti pensare che l’unico sicuro di rimanere nel quintetto base della scorsa stagione è DeAndre Jordan.
Gli altri quattro sono un punto di domanda, o meglio gli altri tre visto che Chris Paul ha già dato l’addio alla truppa con l’approdo agli Houston Rockets nella trade concretizzatasi ieri. J.J. Redick sarà unrestricted free agent e le pretendenti al tiratore da Duke non mancano, Blake Griffin ha declinato la player option per esplorare le offerte del mercato così come Luc Richard Mbah a Moute.
Il camerunese è stato l’ultimo in ordine di tempo a chiarire il suo futuro, visto che ha deciso di non esercitare la clausola da 2.3 milioni di dollari prevista per il 2017/2018 uscendo così dal contratto. Mbah a Moute è reduce da un’annata positiva ai Clippers, dove ha messo insieme 6.1 punti e 2.2 rimbalzi di media a partita. Numeri non esaltanti a prima vista, ma non è da sottovalutare il 39.1% col tiro da 3 punti.
Un dato che è career high per il nativo di Yaoundé nella Lega, segno di una crescita importante nella metà campo offensiva coi piedi dietro l’arco. Mbah a Moute si è rivelato come uno dei cosiddetti 3&D più consistenti in giro per la NBA a livello di rendimento, il che lo rende appetibile per parecchie franchigie con ambizioni Playoffs.
Tuttavia la vera qualità di Mbah a Moute è la difesa nell’1vs1, la sua capacità di riuscire a muovere bene i piedi e di mettere pressione sulla palla. Queste doti gli permettono di poter marcare in maniera indistinta giocatori dall’1 al 4 e gli permetteranno di poter strappare un contratto ben più remunerativo dello scorso, magari anche in una contender con l’opportunità di poter competere per il titolo.
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Vista la dilapidazione del backcourt di Houston, uno così farebbe comodo a D'Antoni, bisogna vedere per quanto riguarda il Salary Cap...