La free agency di Danilo Gallinari è ormai agli sgoccioli.
Dopo aver tastato il mercato e tutte le sue offerte, l’ala piccola nostrana ha scelto come sua prossima squadra i Los Angeles Clippers.
Al giocatore, la franchigia californiana ha preparato un contratto triennale da 65 milioni di dollari complessivi, ma perché l’affare vada in porto, i Clippers dovranno effettuare una trade a tre squadre per questioni salariali.
Gli addetti ai lavori però, reputano questo ostacolo una mera formalità, ad un operazione che ha il benestare di tutte le parti in causa.
Lo stesso giocatore, tramite il suo account di Facebook, ha dato come prossimo l’esito della trattativa.
Danilo Gallinari si andrà dunque ad unire a Blake Griffin e DeAndre Jordan, con i quali completa un reparto lunghi di primissimo livello, chiamato a far dimenticare, fin da subito e senza troppi patemi, la partenza di Chris Paul.
Gallinari ha tirato nelle ultime tre stagioni con il 38.7% dal campo con 18.2 punti di media.
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Sono contento per lui, gran contratto e in una squadra da playoff (primo turno non di più), avrei preferito fosse venuto a Boston, dove avrebbe potuto lottare per le finals..
Comunque un contratto del genere alla sua età è la benedizione di un fuoriclasse, il miglior italiano di sempre nella pallacanestro!
Lo ripeterò fino a che i risultati non mi daranno torto, i Clippers hanno tratto solo vantaggio dalla cessione di CP, i Rockets rischiano di trovarsi con due galli in un pollaio.
Però che senso ha ingolfare il cap per i prossimi anni? Così rischi di rimanere nel Limbo invece di ricostruire attorno a Griffin. No?
Il destino del Gallo nella NBA pare quello di essere sempre in squadre in ricostruzione. Scelto dai knicks che stavano riformandosi(e quando presero Carmelo chiusero con la ricostruzione e rimasero bloccati nel limbo)finito a Denver(che dopo Carmelo erano in ricostruzione che non si è mai completata del tutto), ora ai Clippers che senza il loro uomo migliore CP3 sembrano andare verso una rifondazione.Certo LAC ha una buona squadra anche senza il play, senza dubbio, con possibilità di p.o., ma quando il tuo miglior giocatore se ne va a mio parere si crea un'aria diversa, di smobilitazione. Griffin a mio parere non è nè un leader nè un giocatore che ti fa vincere 50 partite. Jordan...dai, utile per rimbalzi e stoppate, ma poi non è un giocatore che cambia le partite; Jamal C.forse se ne andrà, JJR.già lo ha fatto...per me il Gallo è rifinito in una squadra che sta rinnovando, magari fra 2 anni sarà fortissima non so(LA è sicuramente meta ambita più di Denver, la proprietà è ricchissima,ecc.), ma nel 2017/18 a mio giudizio lotterà per il 7/8 posto nella difficilissima West(ad Est sarebbe uno squadrone anche così..)