La notizia era nell’aria da diverso tempo ma ora c’è anche l’ufficialità: i Miami Heat hanno deciso di tagliare Chris Bosh, come annunciato dalla franchigia della Florida con un comunicato sul proprio sito.
Il problema dei coaguli di sangue – prima ai polmoni, poi alle gambe – non ha permesso al nativo di Dallas di poter giocare con continuità nell’ultimo biennio. Bosh non si è mai rassegnato alle sue precarie condizioni di salute e ha sempre cercato a ogni costo di tornare in campo, ma i pareri medici di tutti i dottori cui si è rivolto hanno dato esito negativo, in primis per salvaguardarne la salute oltre per non mettere a repentaglio la vita stessa.
Questa testardaggine di Bosh nel voler rientrare è stata anche motivo di acredine tra il prodotto di Georgia Tech e gli Heat nei mesi scorsi, ma alla fine della fiera il sereno sembra essere tornato tra le parti. È stato lo stesso Pat Riley in prima persona a parlare nella nota ufficiale degli Heat.
Chris ha cambiato la sua vita e la nostra quando è approdato a Miami, ha cambiato le nostre vite in meglio, come mai ci saremmo aspettati quando l’abbiamo accolto qui. Saremo per sempre in debito con lui per come ha trasformato la nostra squadra e per come ha contribuito alla causa per le quattro apparizioni consecutive alle NBA Finals tra il 2011 e il 2014 e per i due titoli del 2012 e del 2013. È senza dubbio uno dei migliori giocatori di sempre nella storia della nostra franchigia, tant’è che il suo numero 1 non verrà mai più indossato da nessun altro. Non vedo l’ora di poter vedere la sua maglia tra gli stendardo issati al soffitto della nostra arena. Oggi è un giorno di svolta per tutti ma bisogna andare avanti: auguro a Chris, la moglie Adrienne e tutta la sua famiglia il meglio. Faranno parte per sempre dalla famiglia degli Heat.