Gli Utah Jazz, da progetto tra i più interessanti dell’intera NBA, rischiano di vedere le proprie ambizioni pesantemente ridimensionate, dopo aver perso la pietra angolare Gordon Hayward. La dirigenza dei Jazz, preso atto della scelta di Hayward che ha preferito trasferirsi a Boston, si è però risentita con il tempismo dell’operazione, giudicata troppo flemmatica. La decisione dell’ala piccola 27enne, infatti, è arrivata a free agency “inoltrata”, quando molti dei “piani B” elaborati dal front office dei Jazz erano già saltati.
ATTRITO
I principali obiettivi di Utah, infatti, hanno già firmato con altre squadre. Queste le parole del GM Dennis Lindsey sulla questione:
Il timing della decisione di Hayward è stato problematico. Dobbiamo trovare il modo di ribaltare la situazione e di andare avanti. Abbiamo tanti giovani interessanti e credo che riusciremo a mantenere la nostra identità difensiva. Vogliamo rafforzarci, anche se molti free agent hanno già firmato con altre squadre. Ma continueremo a guardarci attorno con grande attenzione.
Anche coach Quin Snyder ha parlato del caso:
Gordon aiutava la nostra squadra in tanti modi; io però credo che le avversità non siano altro che opportunità camuffate. Abbiamo un roster giovane e fatto di giocatori forti mentalmente. Sono sicuro del fatto che continueremo a progredire, tutti insieme. Accetteremo la sfida che ci si è presentata davanti, senza stare ad autocompatirci.
Va segnalato, per aggiungere un’altra sfida al novero di quelle che i giovani Jazz dovranno affrontare nella prossima stagione, come anche il veterano George Hill se ne sia andato (contrattone firmato coi Sacramento Kings). Lindsey e Snyder avranno le mani piene; riusciranno davvero a fare delle avversità un’opportunità?
NEWS NBA