Pat Riley è un vecchio volpone della NBA e, quando parla, non lo fa mai per caso. Il plenipotenziario dei Miami Heat ha lanciato una proposta riguardo all’assegnazione della scelta numero 1 al Draft: ecco le sue dichiarazioni rilasciate a Ira Winderman del Sun Sentinel.
Quello che ho in mente io è una sorta di torneo per le squadre che non si qualificano ai Playoffs, con le serie al meglio delle 3 partite. La squadra vincitrice conquista la chiamata numero 1 al Draft: sarebbe un incentivo per chi viene escluso dai Playoffs. Inoltre diminuirebbe il numero delle franchigie che decidono di fare tanking e la competizione ne guadagnerebbe.
Stuzzicante l’idea lanciata da Riley ma al momento soltanto un’ipotesi. Tuttavia tale formula sarebbe senza dubbio interessante e ben diversa rispetto al meccanismo attuale di attribuzione delle scelte, con le compagini che peggio hanno fatto a livello di risultati in stagione ad avere le più alte possibilità di pescare la chiamata numero 1.
Il Riley pensiero aiuterebbe a mettere ulteriore pepe nella regular season e darebbe l’opportunità a tutte le escluse dalla postseason, anche quelle in prossimità dell’ottavo posto e non soltanto le ultime, di poter concorrere a strappare la scelta più ambita. Una teoria rivoluzionaria che ora come ora rimane fantabasket ma nel futuro chissà che non venga presa in considerazione dai vertici della Lega.