John Wall, con l’elezione nel Terzo Miglior Quintetto della scorsa regular season, si è guadagnato la possibilità di firmare un contratto al cosiddetto “supermassimo salariale” con i Washington Wizards. La squadra capitolina non si è fatta attendere e il 1 luglio, data d’inizio dell’offseason e primo giorno utile, ha avanzato una proposta da circa 170 milioni di dollari in 4 anni. Wall ha ammesso di non aver fretta di firmare.
FUTURO
Queste le parole di Wall in merito, rilasciate al Washington Post:
Me la sto prendendo comoda perché voglio avere la situazione sotto controllo, fare in modo che il contratto sia conveniente sotto tutti i punti di vista. Non è un mistero che io voglia giocare a Washington, ma questa è comunque una decisione che non posso prendere alla leggera. Quindi aspetto.
E si è parzialmente contraddetto aggiungendo:
Tutto quel che faccio è per la comunità di Washington DC. Cerco sempre di spendermi per il bene di chi mi vive intorno. Se non fossi così legato alla città avrei le idee meno chiare.
Wall quasi sicuramente firmerà l’estensione, che lo legherà ai Wizards fino al 2023. Quando parla di aspettare, si riferisce senza dubbio alle mosse della dirigenza di Washington; dirigenza che ha appena dato il massimo salariale a Otto Porter e che ha un margine operativo praticamente nullo per migliorare il roster di talento – ma drammaticamente corto a livello di rotazioni – della scorsa stagione.
Wall si augurava che Paul George si unisse a lui in quel della Capitale, ma PG ha preferito andare agli Oklahoma City Thunder. I Wizards, così come sono, non sembrano una squadra da Titolo. Sta proprio a Wall mostrare la via, salendo al livello dei migliori della NBA e trascinando la squadra anche a livello di leadership. Per rendere davvero felice e soddisfatta la comunità cestistica di Washington, che non sopporterebbe di ripiombare di nuovo nella mediocrità dopo gli ultimi anni di ascesa.
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