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Nba: grandi cambiamenti! Meno pause durante le partite e data d’inizio anticipata

Il Board of Governors della Nba si è riunito oggi per decidere le date e le deadline della prossima stagione Nba. Inoltre hanno anche apportato alcuni piccoli cambiamenti, soprattutto per quanto riguarda le varie pause durante le partite (time-out e tempo di pausa tra le due frazioni di gioco). L’intenzione è quella di rendere una partita Nba più corta e soprattutto più fluida, riducendo al minimo i tempi morti.

Ma partiamo con ordine; il commissioner della Lega Adam Silver ha annunciato che la prossima stagione Nba avrà inizio il 17 ottobre. Tenendo conto che la stagione inizierà una settimana prima rispetto alle scorse, la Nba ha deciso di cambiare anche la data della trade deadline, cioè l’ultimo giorno in cui sarà possibile effettuare scambi tra le varie squadre. Questa deadline sarà infatti l’8 febbraio, dieci giorni prima dell’All Star Game (quest’anno la trade deadline è stata il 23 febbraio, 3 giorni dopo la partita delle stelle).

Passiamo ora ai cambi regolamentari. Il numero di time-out a disposizione delle due squadre è stato portato da 18 a 14 (7 time out per squadra). Le interruzioni non saranno più divise in full e 20 seconds, ma ci sarà un unico time-out da 75 secondi. Di seguito riportiamo tutti le modifiche fatte sui time-out e le limitazioni del loro uso.

  • Entrambe le squadre avranno 7 time-out in totale, che potranno esseri usati liberamente sia nel primo che nel secondo tempo della partita.
  • Tutti i time out saranno da 75 secondi; non ci saranno più i time out full (che duravano 90 secondi) e quelli da 20 secondi (che di solito duravano un minuto)
  • Tutti i quarti avranno due time-out tecnici obbligatori, che scatteranno a 7 minuti e a 3 minuti alla fine di ogni quarto.
  • Le squadre possono arrivare al quarto finale con al massimo quattro time-out da usare.
  • Negli ultimi tre minuti del quarto finale le squadre potranno usare al massimo due time-out.
  • Ogni squadra avrà due time-out aggiuntivi in caso di tempo supplementare (precedentemente erano tre)

Inoltre gli arbitri potranno punire con un delay of game i giocatori che perderanno troppo tempo tra un tiro libero e l’altro. Ultima modifica sarà la pausa tra le due frazioni di gioco, che dal prossimo anno sarà di 15 minuti. La squadra che non sarà pronta a riprendere il gioco al termine della pausa sarà punita sempre con un delay of game.

Queste le parole di Byron Spruell, NBA president of league operations.

Pensiamo che queste modifiche ci aiuteranno a migliorare il ritmo delle partite e la fluidità della stessa anche per gli spettatori. Avere meno pause e meno time-out, soprattutto nel finale di partita, sarà di sicuro di grande aiuto per tutti coloro che guardano questo sport, migliorando la loro esperienza e il loro divertimento.

 

 

Guarda i commenti

  • Bene. Le partite troppo lunghe tolgono patos e annoiano. Francamente trovo brutti e pallosi anche tutti quei batti cinque, saluti, ecc.che i giocatori si fanno fra un tiro libero e l'altro, sbagliato o realizzato: batti sti tiri liberi e non fare tante sceneggiate! L'anticipo inizio della r.s.mi pare buono se in funzione di eliminare i back to back, il riposo delle squadre favorisce lo spettacolo ed evita che alcune squadre la diano su a metà partita in certe sere di btb o nella partita immediatamente prima al btb.
    Sulla scelta di chiudere prima con la possibilità di scambi non saprei dire, magari facilita inserimenti degli scambiati, ma non credo faccia molta differenza.
    Una cosa che amo della NBA(e delle altre leghe USA)è cmq la capacità di cambiare, di adattarsi, di andare incontro ad esigenze del pubblico o prendere provvedimenti quando occorre. Le regole e i regolamenti di gioco si possono cambiare quando occorre. Nel calcio invece si preserva lo status quo. E' dal 1982 che sento parlare di più arbitri, di moviola in campo, di sensori per capire se la palla è entrata: ma non viene mai fatto nullo o al limite poco dopo anni e anni di proteste e ruberie varie dei più forti.

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Pubblicato da
Marco Lorenzin

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