L’ormai praticamente sicura partenza di Kyrie Irving lascia i Cleveland Cavaliers in una situazione difficile. Senza l’australiano la squadra perde una pedina molto molto importante, e la corsa al titolo si fa decisamente più difficile, considerando anche che molte squadre ad Ovest si sono decisamente rinforzate. E anche la prossima estate potrebbe essere davvero molto importante per quello che riguarda LeBron James.
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski, infatti, il numero 23 sarebbe sempre più interessato a chiudere la sua carriera in California:
Con James che ha deciso di non legarsi a Cleveland oltre la prossima stagione, e con la sempre più forte sensazione che voglia concludere la sua carriera ai Lakers, Irving ha deciso di prendere in mano la sua carriera e di cambiare squadra.
Inoltre la vittoria del titolo lo scorso anno ha permesso a James di poter salutare Cleveland in free agency il prossimo anno, se lo decidesse.
Quello che è certo in questo momento è che LeBron ha deciso di non rinunciare alla sua no trade clause e che quindi la stagione 2017-18 lo vedrà ancora giocare in maglia Cavs, sarà dunque la prossima estate il momento cruciale per il suo futuro.
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O Walton rinnega i suoi principi, o James cambia modo di giocare. I due non mi sembrano compatibili. E anche l'addio di Irving intacca pesantemente il carisma di James.
Non credo che i Lakers l'anno prossimo possano essere già una squadra da titolo con Ball, Ingram, Randle, James e un'altra superstar come Paul George. Sarebbero comunque inferiori a Golden State e ad altre squadre che potrebbero ulteriormente rinforzarsi.
I Lakers hanno già fatto un grave errore legandosi ad un anziano Bryant con un contratto enorme e prolungato, che ha chiuso loro ogni possibilità di essere competitivi ed ora potrebbero fare lo stesso con James, che sembra immortale, ma è umano.
Secondo me per James sarebbe più una scelta legata ai suoi interessi ad Holliwood, come si vocifera e pensare che con lui i giovani e inesperti Lakers saranno da titolo è un miraggio.
La ricostruzione per loro è ancora lunga e va fatta gradualmente, come i Celtics insegnano, una pedina per volta, far crescere il gruppo e quando c'è la possibilità concreta di vincere, giocare le proprie carte!