I Milwaukee Bucks sono stati criticati per l’immobilismo nel corso di questa offseason. La franchigia del Wisconsin, che ha uno dei roster più giovani e promettenti in NBA, sta cercando di entrare nella fase numero 2 del proprio rebuilding. Trovata la superstar, Giannis Antetokounmpo, e le due star di supporto – gli enigmatici, a livello di infortuni, Jabari Parker e Khris Middleton – i Bucks ora hanno intenzione di rifinire il roster. E di uscire dall’immobilismo di cui sopra.
SCOSSA
Il front office dei Bucks ha individuato una sovrabbondanza nel reparto centri; oltre al promettente Thon Maker, Milwaukee ha a contratto Greg Monroe e John Henson, entrambi messi sul mercato nelle ultime ore.
Il primo, come noto, era già stato sul punto di andarsene qualche mese fa, ma è rimasto ai Bucks per la mancanza di pretendenti. Monroe è il classico lungo slow-paced bravo tecnicamente, materiale in estinzione nella NBA contemporanea. Henson, dal canto suo, è un ottimo difensore e intimidatore sotto canestro, ma manca quasi completamente di versatilità offensiva. Due centri completamente diversi l’uno dall’altro, che però potrebbero trovare diverse franchigie interessate.
I Bucks, dal canto loro, hanno stabilito l’ossatura della squadra, infortuni permettendo. Dopo la rifirma di Tony Snell, che costituisce una polizza nello spot di ala piccola in caso di ennesime difficoltà fisiche di Jabari Parker, il ruolo con più incognite in casa-Milwaukee è quello di point guard. Malcolm Brogdon, nonostante il premio di Rookie of the Year, non entusiasma; Matthew Dellavedova, al primo anno in maglia Bucks, non ha convinto.
Chissà che, in cambio di uno tra Monroe ed Henson o entrambi, non arrivi il playmaker del futuro.
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