I Cleveland Cavaliers si stanno abituando all’idea di fare a meno di Kyrie Irving. Ora, però, si tratta di dover tirare fuori il massimo dalla sua cessione.
Un buon esempio per i Cavs, potrebbe essere quello che fecero i Denver Nuggets con la cessione di Carmelo Antonhy ai New York Knicks nel 2011.
In occasione di quello scambio a Denver finirono Wilson Chandler, Raymond Felton, Danilo Gallinari, Timofey Mozgov e una scelta al primo turno nel 2014, in cambio di Anthony, Chauncey Billups, Shelden Williams, Anthony Carter e Renaldo Balkman.
Ciò che serve ai Cavs in questo momento è un pacchetto simile a quello che ottennero i Nuggets. Giocatori esperti, in grado di poter giocare attorno a LBJ mantenendo la squadra competitiva, e un nucleo di un paio di giocatori giovani con una o più scelte.
Non sarà facile riuscire a rinunciare a un giocatore come Irving. Ma quando hai LeBron James è tutto più facile.