Scegliere il nome da dare a un bambino è forse una delle decisioni più difficili da prendere nella vita da adulti: si devono valutare diversi aspetti e non sempre i genitori sono d’accordo. Ecco allora che si opta per il nome che aveva il nonno, per quello che ha un significato particolare, o semplicemente per quello che suona meglio.
Dei soprannomi non si può invece dire lo stesso, in quanto hanno un’origine precisa: possono essere abbreviazioni del cognome, un riferimento all’aspetto fisico o a un difetto di pronuncia, oppure vengono affibbiati in seguito a un particolare fatto.
In NBA si sentono soprannomi ovunque: sono tanti infatti i giocatori che ne hanno uno, e ciascuno di essi ha un motivo più o meno preciso. Vediamo dunque dieci soprannomi molto conosciuti, per scoprire le loro origini che ai più non sono altrettanto famose.
10. Rafer “Skip 2 my lou” Alston
Rafer Alston è stato uno di quei pochissimi eletti che dai playground sparsi per gli Stati Uniti si è trovato in breve tempo catapultato sui parquet della Lega. Tra i due tipi di campo c’è sostanzialmente un abisso: da una parte decine di migliaia di spettatori, regole ben precise da seguire, disciplina, schemi; dall’altra l’asfalto, il trash talking senza freni, l’improvvisazione, le famose mosse. Proprio da una di queste Rafer Alston deve il suo soprannome, divenuta poi anche il suo cavallo di battaglia in NBA: tutto ciò grazie al AND1 Mixtape Tour del 1999, un video in cui Alston mise in mostra tutte le sua qualità di streetballer.
9. David “The admiral” Robinson
Robinson venne scelto dai San Antonio Spurs nel 1987, ma approdò in NBA solamente due anni più tardi poiché al tempo iscritto all’accademia militare di Annapolis. Proprio per via del suo passato nella marina militare degli USA, non tardò ad arrivare il soprannome perfetto per lui una volta unitosi ai pro: The admiral, l’ammiraglio.
8. Dennis “The worm” Rodman
Dennis Rodman è diventato famoso sia per la sua intensità difensiva sui parquet NBA che per il suo stile di vita fuori dagli schemi. Alcuni pensano che l’origine del suo soprannome derivi proprio dalla combinazione delle due cose, ma in realtà non è così.
Infatti, le sue radici sono da ricercare nella sua infanzia: da bambino amava giocare a Pinball, e siccome si dimenava e ondulava quasi come un verme, il soprannome sembrava calzargli a pennello.