Corsa contro il tempo
A mio modo di vedere, la parabola del ragazzino che gridava “al lupo, al lupo!” burlandosi del vicinato è perfetta per descrivere la natura umana ed il destino di Chuck. Alcuni suoi gesti eclatanti (come quello della pizza divorata in panchina) hanno portato le persone attorno a lui a bollarlo con l’etichetta di “giocherellone” ed “eterno bambino”, allontanando lo sguardo dai problemi reali. Barkley aveva una seria, serissima difficoltà nel gestire i suoi attacchi di fame. Si racconta che dopo un allenamento (terminato verso l’ora di pranzo) era affamato a tal punto da aver provato a sfondare il cancello del centro allenamenti con la sua macchina, così da poter arrivare prima a casa e non dover perdere tempo nel chiedere al personale addetto di aprirlo per lui. Dopo un paio di tentativi andati a male dovette arrendersi ed accettare di uscire dal centro come qualsiasi altro essere umano.
Serve aggiungere altro? Meravigliosamente Sir Charles.