No hablo español
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Oltre che per le sue doti di intrattenitore, Chuck si fece conoscere sin da subito per la sua insofferenza nei confronti delle regole imposte dall’alto. Non si piegava davanti a nulla e nessuno, doveva essere se stesso sempre e comunque, senza eccezioni.
Questo vale, ovviamente, anche per la scuola. Nonostante una mente brillante e dei risultati più che buoni nelle materie a lui più congeniali, Chuck dovette fronteggiare, nel suo ultimo anno di HS, notevoli difficoltà con lo spagnolo (ed il suo insegnante). Problemi che lo portarono ad una bocciatura nel suo anno da senior, dovendo ritardare, così, la sua iscrizione al college e la sua rincorsa al sogno di giocare in Nba.
Stando a quanto raccontato da persone a lui attualmente vicine, se gli si prova tuttora a parlare in spagnolo e lo si provoca sull’argomento, Chuck va su tutte le furie, dando libero sfogo alle sue doti di trash talker.