David Blatt, ex allenatore dei Cleveland Cavaliers, non abbandona l’ipotesi di un ritorno negli U.S.A. in futuro.
In estate il cinquantottenne è stato vicino al ritorno al Maccabi Tel Aviv —squadra già portata sul tetto d’Europa nel 2014— ma dopo alcune valutazioni ha deciso di onorare fino in fondo il contatto che lo lega al Darussafaka Istanbul fino al termine della prossima stagione. Il tecnico, raggiunto dalla stampa israeliana, ha spiegato le motivazioni della scelta:
Ho un obiettivo e questo obiettivo è il ritorno in NBA. Non ci sono stati cambi in panchina in questa stagione e io vorrei provare a tornare [nella lega] come capo allenatore. Tutto può succedere. Volevo lasciarmi aperta la porta nel caso l’opportunità dovesse ripresentarsi. Considerando il mio rapporto con il Maccabi, sentivo che non sarebbe stato giusto accettare l’incarico [triennale] all’interno di un progetto a lungo termine per poi magari, dopo un anno, lasciare tutto, avvalendomi dell’opzione NBA [in presenza di offerte].
Qualsiasi scenario verrebbe accettato da Blatt senza rimpianti:
Non avevo intenzione di abbandonare per sempre il sogno [di tornare in NBA]. Se si avvererà, la mia mossa avrà trovato giustificazione. In caso contrario, potrò almeno dire di essere stato onesto con me stesso nel tentare di perseguirlo fino in fondo.
Nella stagione 2014-15, Blatt guidò i Cavs fino alle NBA Finals —poi perse per mano di Golden State, 4-2— e venne esonerato al giro di boa della stagione successiva, in gennaio, quando la squadra era in testa alla Eastern Conference (30-11 il record).
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