Quello tra Kyrie Irving e i Cleveland Cavaliers era ormai un rapporto da separati in casa.
C’era da aspettarsi che succedesse qualcosa, ma la notizia del suo approdo ai Boston Celtics è arrivata nel momento in cui nessuno si aspettava arrivasse.
Dopo l’ufficialità di ieri è emerso un altro retroscena. Kyrie Irving aveva informato i Cavs che non aveva intenzione di presentarsi al training camp, mettendo ancor più spalle al muro la sua ormai ex squadra.
Kyrie aveva indicato i Minnesota Timberwolves, i New York Knicks, i San Antonio Spurs e i Miami Heat come le sue destinazioni preferite. Ma le sue possibilità di scelta erano limitate.
Solo il campo dirà la verità, ma a un primo sguardo i Cavs sembrano aver tirato fuori il massimo da una cessione obbligata.
Irving è stato accontentato e a noi non resta che aspettare il 17 ottobre, data del primo incontro tra Celtics e Cavs. Ne vedremo delle belle.