Nate McMillan, #10
Il roster dei Seattle Supersonics della stagione 95-96 comprendeva i due giocatori sicuramente più conosciuti dell’ex squadra dello stato di Washington: Gary Payton e Shawn Kemp. Un altro giocatore di quel roster, Nate McMillan giocò per i Sonics dal 1985 fino al 1998, e li allenò dal 2000 al 2005. La sua maglia #10 venne ritirata nel marzo del 1999.
McMillan però non fu mai un giocatore decisivo: pur giocando circa 25 minuti a partita le sue medie in carriera dicono 5.9 e 6.1 assist a partita. Non male, ma decisamente niente di speciale. Forse il buon Nate si è meritato questo onore per la sua lealtà (ha giocato infatti tutta la sua carriera a Seattle), ma il fatto che il suo numero è ritirato mentre il #20 di Payton e il #40 di Kemp non lo sono fa storcere il naso a molti.
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In termini di valore e tecnici, Brad Davis non merita di avere una maglia ritirata, ma si può dire che sia una scelta di "cuore", di affetto: ha sempre giocato lì, li ha accompagnati nella crescita e quindi la società ha voluto premiare un giocatore speciale, per i tifosi, per riconoscenza alla carriera. Francamente non ci vedo nulla di strano o assurdo in quello che hanno fatto i Mavs, se fossi stato presidente di Dallas avrei fatto lo stesso, è una cosa che riguarda solo i Mavs, non la NBA dove certo B.Davis è solo stato uno dei tanti giocatori, nulla di più, a Dallas ha lasciato un segno, nella società, nei tifosi e lo hanno premiato, giustamente, lo sport è fatto anche di passione, amore dei tifosi e non solo di numeri.