Nate Thurmond, #42
Nate Thurmond è stato una leggenda dell’NBA. Da testimone fa il suo soprannome: Nate The Great. La sua straordinaria carriera purtoppo non gli ha portato un anello, ma le sue doti difensive saranno sempre ricordate.
Tuttavia non si guadagnò questa reputazione a Cleveland, dove giocò per gli ultimi due anni della sua carriera (1975-77). In 2 stagioni e 114 apparizioni, Thurmond mise a segno 5 punti e 6.3 rimbalzi di media, giocando solamente 18 minuti a partita. Bene, ma non benissimo. Decisamente non bene abbastanza per meritarsi l’onore datogli dai Cavs: il suo #42 fu infatti il primo numero ritirato dalla squadra dell’Ohio. La scelta venne giustificata citando il suo contributo dato alla giovane squadra. Una curiosità: Nate The Great nacque ad Akron. Che si sia trattato di un favoritismo? We’ll never know…
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In termini di valore e tecnici, Brad Davis non merita di avere una maglia ritirata, ma si può dire che sia una scelta di "cuore", di affetto: ha sempre giocato lì, li ha accompagnati nella crescita e quindi la società ha voluto premiare un giocatore speciale, per i tifosi, per riconoscenza alla carriera. Francamente non ci vedo nulla di strano o assurdo in quello che hanno fatto i Mavs, se fossi stato presidente di Dallas avrei fatto lo stesso, è una cosa che riguarda solo i Mavs, non la NBA dove certo B.Davis è solo stato uno dei tanti giocatori, nulla di più, a Dallas ha lasciato un segno, nella società, nei tifosi e lo hanno premiato, giustamente, lo sport è fatto anche di passione, amore dei tifosi e non solo di numeri.