Damian Lillard, che è una superstar-underdog sin dall’inizio della propria carriera NBA (già 22enne all’epoca del debutto nel 2012 e considerato privo di margini di sviluppo), ha gradualmente smentito tutti i detrattori. Eletto tra gli All-Star nel 2014 e nel 2015, Lillard ha raggiunto l’élite delle point guard NBA. Il play dei Blazers, però, non è tornato alla Partita delle Stelle nelle ultime due stagioni; e non l’ha presa benissimo.
STELLE
Lillard, intervistato da The Score, ha detto:
Avrei dovuto essere tra gli All-Star anche nel 2016 e nel 2017. Mi hanno snobbato.
Lillard, nelle ultime due stagioni, ha tenuto medie pazzesche da 26.1 punti, 6.4 assist, 5.5 rimbalzi e 0.9 rubate in 150 partite complessive. Va detto, però, che oltre a essere uno dei migliori attaccanti nella posizione di play dell’intera NBA, Dame è al contempo uno dei peggiori esterni della Lega nella metà campo difensiva.
Non solo: nella Western Conference giocano pure Steph Curry, Russell Westbrook, Chris Paul e James Harden, tutti giocatori dal pedigree decisamente superiore.
Lillard è senza dubbio una point guard talentuosissima, ma dovrà fare un ulteriore step in alto nella prossima stagione se vorrà tornare all’All-Star Game. La Western Conference non perdona.
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