Venerdì Tracy McGrady entrerà a far parte della Basketball Hall of Fame. L’ex rivale di Kobe Bryant (nel periodo di massimo splendore delle rispettive carriere, tra il 2000 e il 2008) non ha mai vinto un Titolo NBA e non ha mai superato il primo turno dei playoff (tranne una comparsata come ultimo uomo della panchina qualche anno addietro con i San Antonio Spurs), ma ha comunque un’altissima considerazione di sé.
TRA I GRANDI
Queste le parole di McGrady in merito, rilasciate allo Houston Chronicle:
Sono felice di entrare nella Hall of Fame. Quando mi rivedo giocare, non ho dubbi: sono stato tra i migliori di sempre. Se avessi avuto la chance di far parte di una squadra competitiva, di sicuro sarei ricordato come uno dei giocatori più grandi di ogni epoca.
E ha approfondito il discorso vincente/perdente, parlando proprio di Kobe:
Gli infortuni di Grant Hill quando giocavo coi Magic e Yao Ming quando ero ai Rockets sono stati devastanti per le mie possibilità di vincere un Titolo NBA. Hai un lasso di tempo molto limitato per vincere: quando sei considerato uno dei migliori, devi fare di tutto per portarti a casa un Anello. Sono in pochi ad avere un’intera carriera in squadre di vertice. Kobe ha vinto 5 Titoli, ma ha sempre giocato in una delle migliori squadre NBA.
Viene da chiedersi, a questo punto: è il grande giocatore che rende vincente una squadra, o la squadra vincente che rende grande un giocatore? Non lo sapremo mai: fino ad allora non possiamo che essere contenti per l’induzione di T-Mac nella Hall of Fame. E non possiamo non far caso a quei 5 Anelli a 0 nel confronto tra Kobe e McGrady.
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