I Philadelphia 76ers hanno in squadra quello che – insieme a Karl-Anthony Towns e Kristaps Porzingis – ha tutti i crismi per essere il prototipo del centro del futuro. Infortuni permettendo. Come noto Joel Embiid – draftato nel 2014 – ha saltato del tutto le stagioni 2014-2015 e 2015-2016 e più di metà dell’annata 2016-2017 (in cui però ha fatto vedere le suddette stimmate della superstar). Coach Brett Brown è consapevole delle infinite potenzialità del centro camerunese e ha intenzione di puntare molto su di lui nella nuova edizione dei Sixers. Per questo ha dichiarato di volere – come prossimo passo del Process – un Embiid in salute.
PILASTRO
Queste le parole di Brown a riguardo (intervista CSN):
Non ha problemi a livello tecnico: il punto non è il suo gioco, il suo gancio, la sua difesa. Il punto è il suo stato di salute. Voglio aiutarlo a capire come giocare con più costanza a livello NBA.
E ancora:
Joel ha la vittoria sempre in testa. Ma per diventare un vincente a tutti gli effetti deve trovare equilibrio a livello fisico, prepararsi con più cura, capire quanto sforzo mettere nelle partite ravvicinate. La disciplina è il primo passo verso la vittoria. Joel deve essere umile e capirlo, come qualsiasi altro giocatore.
Normale che Brown stia effettuando una vera e propria “chiamata alle armi”. Con l’arrivo della prima scelta assoluta Markelle Fultz, Ben Simmons che finalmente è sano e arruolabile e l’acquisizione di un veterano di spessore come JJ Redick, i Sixers puntano a fare rumore nell’indebolita Eastern Conference. Proprio Embiid, che nonostante tutti i neo-arrivi rimane probabilmente il giocatore più inimitabile presente a roster, dev’essere la guida del riscatto sixersiano dopo troppe stagioni buie.
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