Lo scambio di guardie tra Cleveland Cavaliers e Boston Celtics è stato senza dubbio il più importante e discusso dell’estate, specialmente a causa del lungo periodo di tempo trascorso dai primi rumors fino al completamento dell’affare.
Tutto è nato dalla richiesta di Kyrie Irving di lasciare Cleveland, un ambiente in cui, nonostante il titolo vinto nel 2016, la convivenza tra tre superstar non è mai stata delle più semplici, ed oggi, da parte di Iman Shumpert, arriva un’altra conferma a riguardo:
Si tratta di business. Però bisogna anche considerare che avere tre superstar, tre All-Star, nella stessa squadra è già difficile per me conviverci, non immagino per una di quelle tre superstar. Tutti noi conosciamo certe difficoltà riguardo a questa squadra, è difficile.
La cosa peggiore, secondo Shumpert, è il modo in cui la notizia è trapelata. Quando sono arrivati i primi rumors, infatti, si sono susseguite notizie riguardo al rapporto di Irving con LeBron, riguardo al suo non presentarsi al training camp e riguardo al suo non parlare più con i compagni, mentre, secondo l’ex Knicks, lo scenario ideale sarebbe stato diametralmente opposto:
Non mi aspettavo che tutto questo accadesse come è accaduto. Non mi aspettavo che fosse una cosa così grossa. Non so come è trapelata questa notizia. So che come squadra, quando ne abbiamo parlato, quando io ne ho parlato a Kyrie, volevamo che fosse tutto più controllato nel senso che i fan non avrebbero dovuto leggere false citazioni o questa e quella notizia falsa. Speravamo tutti che la trade avvenisse senza rumore e che poi uscisse la notizia bomba, ma non è stato così“.
In ogni caso non bisognerà attendere molto per vedere il nuovo giocatore dei Celtics all’opera contro i suoi ex compagni dato che già durante l’Opening Night la franchigia di Boston affronterà, alla Quicken Loans Arena, i Cleveland Cavaliers.