Scenario migliore e scenario peggiore
E’ difficile individuare quali siano rispettivamente lo scenario migliore ed il peggiore di una squadra a questo punto della propria crescita. In casa Suns, i playoff più che apparire come scenario migliore appaiono come pura distopia. Un evento tanto lontano e inaspettato che, verificandosi, risulterebbe paradossalmente rischioso per la crescita della squadra: immaginate che danno potrebbe essere per una squadra così giovane raggiungere i playoff anzitempo e maturare certezze per il futuro di cui un team simile non dovrebbe ancora disporre. Fortunatamente per i Suns tutto non ciò avverrà. Più realisticamente, una stagione da 35-38 vittorie stagionali sembra il massimo a cui questa squadra, crescendo enormemente in numerosi comparti del gioco e lasciandosi aiutare dalla dea bendata, possa ambire. Ma una simile quota di vittorie non garantisce né una posizione privilegiata in una lottery che appare molto interessante né una benché minima chance di arrivare ai playoff nel selvaggio West. Ad un certo punto della stagione, i Suns potrebbero accorgersi che qualche sconfitta in più potrebbe, poi, non essere questo grande dramma. Quindi il best-case scenario ed il worst-case scenario non differiscono più di tanto dal punto di vista numerico: lo scenario migliore per i Suns potrebbe esser rappresentato da una stagione comunque largamente perdente in cui , però, i giovani di Phoenix riescano a dare risposte confortanti al board dell’Arizona, in modo tale che al prossimo Draft i Suns possano pescare il giocatore adatto per proseguire -e magari accelerare- la propria crescita.
Lo scenario peggiore potrebbe essere, invece, rappresentato da una stagione che peggiori il record dello scorso anno, cancellando con un colpo di spugna i segnali confortanti mostrati fino qui e lasciando alla dirigenza il dubbio di aver sbagliato strada da intraprendere.
Pronostico
Al termine della scorsa stagione mi sarebbe piaciuto pronosticare la concreta possibilità di vedere Devin Booker tra i papabili per l’All Star Game, malgrado una squadra ancora indietro nella crescita: è inutile dire che, anche alla luce della grande migrazione di talento da Est verso Ovest, è anche questo uno scenario utopico. Il meraviglioso numero uno Suns si accontenterà di essere sempre di più il leader statistico di un team che, con ogni probabilità, vedrà la quota-limite della propria stagione a 30 vittorie stagionali.
Non sarà la prossima la stagione della fioritura nel deserto dell’Arizona: i tifosi Suns, però, hanno poco da temere: di certo non si annoieranno, anche nelle sconfitte.
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Quando la squadra è giovane e talentuosa, molto dipende dal coach...