Carmelo Anthony vuole andarsene dai New York Knicks. I New York Knicks sono disposti a far partire Melo solo in caso di offerta congrua. Risultato: stallo. La franchigia della Grande Mela – nella persona del presidente Steve Mills – si aspetta che Anthony partecipi al Media Day di lunedì e al training camp, che comincerà martedì. Melo ha già fatto sapere di sperare di essere altrove per l’inizio della settimana prossima.
STALLO ALLA NEWYORKESE
Il rapporto tra le parti è difficilmente recuperabile. Anthony a 33 anni vuole giocare in una contender e i Knicks invece sono nel pieno dell’ennesimo rebuild. Melo vorrebbe trasferirsi a Houston, per giocare nei Rockets con James Harden e Chris Paul. La franchigia texana ha fatto pervenire un’offerta ai Knicks – incentrata su Ryan Anderson, da utilizzare come contropartita per Anthony – giudicata non soddisfacente dal team newyorkese.
La difficoltà nel muovere Melo sta, oltre che nell’età non più verdissima, nella presenza di una no-trade clause nel suo contratto. Contratto che chiamerà altri 55 milioni di dollari nei prossimi due anni. L’ala si è però detta disposta a cancellare la clausola in caso di trasferimento ai Rockets.
L’altra opzione concreta per un trasferimento sono i Portland Trail Blazers, che però paiono più defilati, anche perché a propria volta non in possesso di contropartite considerate adeguate (la franchigia dell’Oregon vuole trattenere sia Damian Lillard che CJ McCollum).
Si è parlato pure del possibile inserimento dei Milwaukee Bucks come terza squadra per aiutare Knicks e Rockets a far tornare i conti e il valore tecnico della trade. I Bucks sarebbero disposti a girare Jabari Parker a New York e a prendersi Ryan Anderson dai Rockets, ma dovrebbero essere inseriti anche giocatori di contorno e/o scelte per convincere Milwaukee a liberarsi della promettente ala grande.
Intanto l’inizio della stagione 2017-2018 si avvicina (17 ottobre) e Melo è ancora un Knick. E, se non dovesse essere trovata la quadra per una trade, rischia di viversi altre settimane, mesi, forse anni da separato in casa.
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