La telenovela Carmelo Anthony, che sembrava giunta ad una conclusione dopo le dichiarazioni del giocatore in merito alla sua volontà di passare agli Houston Rockets , sembra arricchirsi di due nuovi capitoli. Secondo quanto riportano Adrian Wojnarowski e Ian Begley di ESPN infatti, oltre ai texani, altre due squadra si sarebbero aggiunte alla lista delle pretendenti per il prodotto da Syracuse: si tratta dei Cleveland Cavaliers e degli Oklahoma City Thunder, entrambe destinazioni molto gradite a Melo.
Wojnarowski scrive che Cavs e New York Knicks hanno già avuto un primo approccio riguardo un possibile accordo ma gli eventuali termini esatti o i possibili giocatori da includere in uno scambio, non sono ancora stati discussi. Il reporter inoltre segnala di come Cleveland fosse originariamente nell’elenco di Carmelo già nella scorsa stagione ma che, un suo trasferimento in Ohio adesso sarebbe molto più verosimile, visto il numero di asset che potrebbero offrire al GM dei Knicks Scott Perry.
Diverso è il discorso che riguarda gli Oklahoma City Thunder. Il GM Sam Presti avrebbe espresso il desiderio di affiancare Melo alle due superstar del suo roster ovvero Russell Westbrook e Paul George ma la strada è molto in salita visto che non ha a disposizione nessuna contropartita allettante da spedire a New York.
Entrambe le “nuove” contendenti però condividono alcuni rischi di non poco conto. Come scrive Bobby Marks di ESPN infatti, sia Cavs che Thunder per acquisire le prestazioni sportive di Anthony sarebbero costrette a sborsare almeno 21.1 milioni di dollari. È il secondo rischio però a spaventare maggiormente le due franchigie poiché una volta messo sotto contratto, Melo potrebbe decidere di esercitare la sua player option, dal valore di 27.9 milioni, per la stagione 2018/2019. Ciò potrebbe significare che una delle due squadre si troverebbe a pagare una cifra esorbitante un giocatore di 34 anni dopo aver perso le loro superstars visto che LeBron James, Westbrook e George potrebbero teoricamente tutti accasarsi altrove.