Con molti esperti e giocatori Nba che hanno detto la loro opinione sulla decisione dei Warriors di non andare in visita al Presidente degli Stati Unit, tradizione che si ripete ogni anno, non poteva mancare naturalmente Charles Barkley.
Il commentatore tv per TNT ha detto che gli Warriors stanno commettendo uno sbaglio rifiutando l’invito, e spera che i giocatori e la franchigia californiana possano ancora trovare un punto d’intesa e andare in visita alla Casa Bianca. Queste sono le parole di Barkley sulla questione.
Penso sia una cosa veramente non bella. Penso sia un onore e un privilegio andare in visita alla Casa Bianca, chiunque sia il Presidente. In più penso potesse essere un’occasione per i ragazzi per sedersi e parlare col presidente su alcuni aspet, problemi e preoccupazione che hanno in questo momento. Anch’io sono preoccupato per la violenza della polizia, o per l’eliminazione del DACA. Avrebbero potuto concordare un sit-down col presidente invece della solita visita, e tutte le cose informali che si fanno durante la visita. Per essere onesti, è una cosa molto triste. Quando i giocatori non vanno in visita alla Casa Bianca perché non gli piace chi è il Presidente, beh, penso che questo crei un brutto precedente.
Ricordiamo come tutto è iniziato, cioè con Steph Curry che ha informato via twitter che nonostante l’invito non avrebbe partecipato alla visita alla Casa Bianca; venuto a conoscenza di ciò, il Presidente Trump ha immediatamente annullato l’invito alla squadra, scatenando le proteste di molti giocatori ed ex-stelle Nba.