Isaiah Thomas in, Kyrie Irving out. In sintesi questa la mossa di mercato fondamentale che potrebbe smuovere gli equilibri nella Eastern Conference, con i soli Boston Celtics ad avere il dovere di tentare di scalzare i Cavs dal trono.
La franchigia dell’Ohio è, infatti, ancora super-favorita nella costa Est americana nonostante l’addio di uno dei due super-top giocatori che hanno condotto la squadra a 3 finali NBA nelle ultime 3 stagioni. Isaiah Thomas, neo-arrivato, ha il compito di continuare questa tradizione aiutando LeBron James a competere ai massimi livelli per poter conquistare l’ennesimo anello della sua carriera. Ma il dubbio rimane: quando rientrerà il piccolo ex-play di Boston?
Il 28enne ha iniziato da poco a riprendere attività fisica sul campo da gioco dopo l’infortunio subito negli ultimi playoffs NBA, sarà costretto a saltare i primi 3 mesi di stagione con la possibilità di vederlo nuovamente attivo a partire da gennaio 2018. Con l’arrivo di Derrick Rose i Cleveland Cavaliers hanno un pacchetto di playmaker che rischia di non essere al top della forma a lungo termine, ma l’arrivo di Jose Calderon e il possibile approdo di Dwyane Wade dovrebbero tranquillizzare anche i tifosi meno superstiziosi.
Isaiah, intanto, dopo aver passato lunghe settimane di riabilitazione sta lavorando duramente per tornare a far vedere quello che ha dimostrato lo scorso anno quando con i Celtics è arrivato in finale di Conference con 29 punti di media durante la regular season ed una capacità di leadership che potrebbe tornare molto utile.