Nel corso del Media Day LeBron James ha parlato per la prima volta pubblicamente della trade che ha coinvolto Kyrie Irving. E ne emergono spunti interessanti, con un James forse pentito per alcune scelte prese nella gestione della situazione, ma di sicuro sorpreso per la scelta del compagno, ora finito ai rivali dei Boston Celtics.
Ecco le parole del Prescelto:
Alla sua richiesta di trade sono stato travolto da molte emozioni. Mi sono chiesto,”avrei potuto fare qualcosa per non farlo andare via?”. Magari è stata la situazione ai Cavs, i cambi di allenatore, il mio ritorno. Non lo so. Ho provato tutto quello che potevo fare per aiutare Kyrie, per farlo diventare il miglior giocatore possibile. Ho provato a dargli tutto, gli avrei dato anche il mio DNA se avessi potuto farlo. Come avevo già detto nel corso della scorsa stagione, ad un certo punto quando era pronto a prendere la leadership della squadra, anch’io ero pronto a concedergliela. Quando ho saputo della sua richiesta di trade, ho provato a contattarlo, perché volevo sapere le motivazioni che lo avevano portato a fare quel tipo di scelta. Lui praticamente mi ha solo detto che era quello che voleva per la sua carriera. E a me sta bene come risposta. Alla fine è un business, lo capisco. Kyrie voleva andarsene per il bene della sua carriera e devo dare credito al nostro Gm e alla società per essere riusciti ad accontentarlo. Nessuno poteva aspettarsi una cosa del genere, nessuno nell’intera organizzazione dei Cavs. E’ stato sicuramente uno shock, ma il nostro front office ha fatto un gran lavoro e ha imbastito una trade che ci permette di essere comunque competitivi. E sono molto contento per questo.