Dwyane Wade si è ricongiunto a LeBron James, stavolta con la maglia dei Cleveland Cavaliers; dopo i due Titoli vinti nel 2012 e nel 2013 con la casacca dei Miami Heat. Proprio gli Heat, neo-Cavs o meno, non escono dalla mente di Wade, vera e propria pietra angolare della storia della franchigia.
FUTURO PROSSIMO E FUTURO REMOTO
Wade, che è appena arrivato ai Cavs dopo aver trattato il buyout con i Chicago Bulls, ha parlato della franchigia della Florida con The Associated Press:
Voglio ritirarmi con la maglia degli Heat. Non so quando mi ritirerò e in quali circostanze accadrà, ma so che quando succederà voglio avere la casacca di Miami addosso. Chissà, magari firmerò un contratto da un giorno come ha fatto Paul Pierce coi Celtics.
Sull’attuale versione degli Heat, Wade ha commentato:
Non penso che avessero bisogno di me. Credo che Miami sia in una buona posizione. Devono ripartire dal 30-11 con cui hanno chiuso la scorsa regular season. Non serve uno come me che gli metta pressione, che vada a toccare quegli ingranaggi.
Considerazioni che paiono oneste, uno sprazzo di romanticismo in una lega che sempre più ripiegata sui freddi numeri. A proposito di numeri: Wade è primo nella storia degli Heat per partite giocate, minuti, punti, assist e rubate. E, a quanto pare, non finirà qui.
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