Carmelo Anthony ormai è un giocatore degli Oklahoma City Thunder ma l’ex New York Knicks continua a rivelare i particolari delle trattative che lo hanno riguardato durante quest’estate. Dopo aver svelato, nella giornata di ieri, che prima di accasarsi ad OKC un accordo era praticamente già stato raggiunto con gli Houston Rockets (leggi qui), il prodotto da Syracuse ha confermato in un’intervista rilasciata a Ian Begley di ESPN.com, che durante la notte del draft si è stati molto vicini a concludere una trade che avrebbe portato sia lui che Paul George a vestire la maglia dei Cleveland Cavaliers. Queste le parole di Anthony:
“Io e PG siamo molto amici ed è bello ritrovarsi adesso insieme ad OKC perché davvero, siamo stati entrambi molto vicini a finire a Cleveland. Ci avevano già avvertito ma poi è saltato tutto sul finire della draft night. Io e PG però siamo rimasti in contatto per tutta la offseason e adesso siamo qui”
Tuttavia le trattative che li avrebbero condotti alla corte di LeBron James in Ohio sarebbero state separate. Nel mese di Luglio infatti, pochi giorni dopo l’apertura ufficiale del mercato, Ramona Shelburne, Dave McMenamin e Brian Windhorst di ESPN riportarono che Cavs, Indiana Pacers e Denver Nuggets avevano discusso una possibile trade che avrebbe portato George a Cleveland, Kevin Love a Denver e Gary Harris più la 13esima scelta del draft a Indiana.
Parallelamente a questa possibile trade la dirigenza dei Cavaliers aveva lavorato con l’entourage di Carmelo per metterlo sotto contratto da free agent, tanto che lo stesso giocatore ha dichiarato che le parti erano molto vicine e l’accordo sembrava in dirittura d’arrivo.
Da possibili vassalli del Re in maglia Cavs, a compagni di squadra dell’MVP Russell Westbrook in quel di Oklahoma City: la cosa certa è che agli amici Melo e PG13 poteva andare molto peggio.