Dopo le polemiche degli scorsi giorni riguardo prima alla visita dei Golden State Warriors alla Casa Bianca e poi al comportamento dei giocatori NFL durante l’inno nazionale, non si ferma negli Stati Uniti il periodo di tensione politica.
Parlando ai microfoni di Squawk Box, trasmissione dell’emittente CNBC, infatti, Dan Gilbert, proprietario dei Cleveland Cavaliers, ha dichiarato, in seguito al tweet di LeBron James in cui si riferiva al Presidente Trump con l’appellativo “Bum”, traducibile come “Stupido”, di aver ricevuto diversi messaggi, vocali e non, “vili e razzisti“.
Potevi sentirlo nella loro voce. Non si riferivano neanche alla questione di LeBron, è questo che mi ha lasciato senza parole. C’è un elemento di razzismo in questo paese che non immaginavo neanche potesse esistere.
Si tratta senza dubbio di una questione delicata che sta creando non pochi problemi negli Stati Uniti e che non sembra vicina ad una conclusione, con risvolti sia in ambito politico che anche in ambito sportivo.