In un’intervista per Adam Caparell di Complex, il giovanissimo Celtic Jaylen Brown ha detto la sua riguardo alla trade che ha coinvolto i suoi grandi amici Isaiah Thomas e Jae Crowder.
Ha cambiato l’intera dinamica, l’intera cultura.– ha dichiarato il 20enne.- Vedremo se in meglio o in peggio, ce lo dirà il tempo. Ma è ancora un po’ strano per me, ad essere onesto, perchè quando sono arrivato tutto quello che facevano era parte della cultura, dell’ambiente, del basket dei Celtics. E adesso cos’è che crea l’ambiente, la cultura, il basket dei Celtics?
Sono molti i fattori che hanno contribuito al successo di Boston nelle ultime stagioni, ma è chiaro che un ruolo fondamentale è stato quello di Danny Ainge. Il GM dei Celtics, infatti, ha avuto la pazienza di accumulare giovani promettenti e ottimi giocatori per arrivare fino a una stella del calibro di Kyrie Irving.
Brown, però, non è ancora convinto che perdere Thomas sia stata la scelta migliore.
Penso che sia un grande occasione per me, una grande occasione per i Celtics, e una grande occasione per Kyrie.– ha continuato.- Ma chiaramente io adoravo Isaiah. Era come un fratello maggiore per me. L’ho guardato, l’ho ammirato, amo anche il rancore che si porta sulle spalle. È ancora così. Sono rimasto in contatto con lui. Mi sono congratulato con lui quando è stato scambiato ai Cavs. Ma è dura […]. Se sono d’accordo con questo? Non necessariamente. Penso che Isaiah senz’altro abbia provato a piantare la sua bandiera a Boston.
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