La nuova formula per la selezione all’All-Star Game prevede che a scegliere i componenti delle due rappresentative sfidanti (non più Est vs Ovest) siano due capitani, eletti a loro volta dal pubblico. Dovesse toccare a lui aprire le danze e fare i nomi, Steph Curry non avrebbe dubbi:
Probabilmente chiamerei uno dei miei compagni. Se non lo facessi, sarei nei guai- ha scherzato Curry ai microfoni di ESPN.
Il bello della cosa è seguire le scelte dei due ragazzi che chiamano, chiunque scelgano, e vedere come il loro roster prende forma. Ci saranno presumibilmente decisioni dure da prendere e penso che sia un bene per il gioco.
Riprendendo la già più volte citata questione “competitività” in occasione della kermesse di metà febbraio, il due volte MVP rimane cauto:
È difficile pensare di poter avere una partita di intensità pari a un match di Regular Season, non so se succederà mai, ma ci sono diversi modi per aumentare l’interesse.
All- Star Game, parla Irving: “Probabilmente in futuro difenderemo di più”